Perché ne stiamo parlando
Il 26 luglio il governo Meloni ha approvato il DDL concorrenza che contiene alcune norme sulle startup innovative. Tra gli addetti ai lavori c’è molta delusione per quella che poteva essere l’occasione per dare una svolta al settore. Abbiamo sentito cosa ne pensa Giorgio Ciron, Direttore di InnovUp.
Perché ne stiamo parlando
Dopo aver ottenuto l’approvazione alla Camera a luglio 2023, la proposta di legge Centemero su startup e PMI innovative ha ricevuto nelle scorse settimane l’approvazione del Senato. Ne abbiamo parlato con il suo promotore, l’onorevole Giulio Centemero.
Perché ne stiamo parlando
Abbiamo chiesto a Giovanni Tamburi, Fondatore di Tamburi Investment Partners e autore del libro Fare sistema in Italia, un aggiornamento sull’investimento realizzato un anno fa in Apoteca Natura, la rete internazionale di farmacie benefit che promuove un concetto di salute “consapevole”.
Perché ne stiamo parlando
Abbiamo chiesto a Gianluca Dettori, Fondatore e Presidente di Primo Ventures SGR, società di gestione del risparmio con 438 milioni di euro impegnati in più fondi specializzati in digitale, sanità, space economy e climate tech, un’analisi della situazione dell’ecosistema dell’innovazione italiano.
Perché ne stiamo parlando
Alessandra Lomonaco è la fondatrice di RestartHer Academia, una community dedicata a imprenditrici e professioniste che vogliono realizzare un progetto di business o cercano sinergie e contatti con altre donne imprenditrici.
Perché ne stiamo parlando
“L’importanza della raccolta di capitali nella crescita di una startup del Life Science”: è stato questo il tema del quarto Life Sciences Talk organizzato da Italian Tech Alliance presso lo studio legale PedersoliGattai di Milano. A raccontarsi, i protagonisti del round di investimento di 61 milioni di euro della startup Biotech AAVantgarde.
Perché ne stiamo parlando
Quattro università su otto a Milano sono guidate da donne. La recente nomina di Elena Beccalli in Cattolica si aggiunge a quella di Marina Brambilla in Statale, Donatella Sciuto al Politecnico e Giovanna Iannantuoni in Bicocca. A livello Paese, le rettrici sono invece 14 su un totale di 85, il 16%.
Perché ne stiamo parlando
Nonostante le startup fondate da donne ricevano solo il 2% del Venture Capital complessivo (PitchBook 2023), non mancano i segnali positivi. Li abbiamo rilevati mettendo a confronto alcuni report. Ma la disparità di genere nella raccolta di capitali non accenna a diminuire.
Perché ne stiamo parlando
Il 13 marzo 2024 l’Artificial Intelligence Act (AI Act), il nuovo regolamento europeo sull’Intelligenza Artificiale, è stato approvato dal Parlamento Europeo, diventando legge. E il 21 maggio ha ottenuto il via libera dal Consiglio Europeo. Diventerà applicabile trascorsi 24 mesi dalla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della UE. Un panel di esperti ha affrontato l’argomento al Festival dell’Economia di Trento.
Perché ne stiamo parlando
InnovUp, l’associazione che rappresenta l’ecosistema italiano dell’imprenditorialità innovativa, ha pubblicato un manifesto con 10 proposte per favorire la filiera dell’innovazione e la costruzione di una Startup Nation italiana.
Perché ne stiamo parlando
Giovedì 16 maggio a Pergine Valsugana, in provincia di Trento, è stato inaugurato il nuovo hub “Scienze della Vita” di Trentino Sviluppo, destinato a ospitare a regime quattro o cinque startup che operano nel campo delle biotecnologie. Prima insediata: Alia Therapeutics, specializzata nell’editing genomico.
Perché ne stiamo parlando
Il FemTech, segmento della tecnologia che sviluppa soluzioni ad hoc per la salute e il benessere delle donne, è in grande espansione e in crescita costante: il valore delle sue imprese, di 28 miliardi di dollari nel 2023, è destinato ad arrivare a 100 miliardi nel 2030 (Dealroom). Una grande opportunità per gli investitori e per chi vuole intraprendere. Ma in Italia sono ancora poche le startup.
Perché ne stiamo parlando
La potenza di calcolo dell’intelligenza artificiale aumenta a tassi altissimi ed è in grado di risolvere i grandi problemi dell’umanità, tra cui la scoperta di nuovi farmaci. Entro il 2023 il valore di mercato del future of computing, l’insieme delle innovazioni e tecnologie software, hardware e delle applicazioni abilitate dal calcolo, raggiungerà i 500 miliardi di euro.
Perché ne stiamo parlando
Serena Williams, la leggendaria campionessa di tennis afroamericana, ha recentemente postato su TikTok un video in cui parla dei suoi investimenti di Venture Capital in startup, destinati principalmente a donne, neri e persone sottorappresentate. Con Serena Ventures, fondata nel 2014, ha investito a oggi in 67 imprese.
Perché ne stiamo parlando
Paola Lanati, Editrice di INNLIFES, è stata nominata Vicepresidente di Italian Angels for Biotech, l’associazione di Business Angel attiva campo del biotech e life science. La sua missione sarà quella di avvicinare un numero sempre maggiore di persone all’investimento early stage in questo settore.
Perché ne stiamo parlando
Luca Benatti è il nuovo Amministratore Delegato di Tes Pharma, la PMI umbra fondata dal Professor Roberto Pellicciari, che nei giorni scorsi ha sottoscritto un importante accordo con il fondo XGen Venture e Foro delle Arti, holding della famiglia Cucinelli. Obiettivo: sviluppare le scoperte del Team di Pellicciari e trasformarle in farmaci adatti alla commercializzazione.
Perché ne stiamo parlando
Il 15 e 16 aprile è stato presentato il report trimestrale dell’Osservatorio sul Venture Capital in Italia, realizzato da Growth Capital in collaborazione con Italian Tech Alliance. Ne abbiamo analizzato i risultati, con un’attenzione particolare al settore life science.
Perché lo abbiamo scelto
Ingegnere biomedico, 38 anni, Pietro Puglisi, insieme a Ciro Spedaliere ha creato la prima società di venture capital in Italia specializzata nel biotech. Si chiama Claris Ventures e il suo primo fondo, Claris Biotech I, ha raccolto 85 milioni di euro. Ha investito a oggi in nove aziende che stanno risolvendo problemi importantissimi.
Perché ne stiamo parlando
Le università devono creare valore per la società: non solo formando gli studenti, ma anche dando vita a idee che possano trovare una validazione sul mercato. Ecco perché l’iniziativa del consorzio iNEST, che mira a generare spinoff accademici, è di particolare importanza. Ne abbiamo parlato con il Professor Carlo Bagnoli.
Perché ne stiamo parlando
Nel 2023 è salita al secondo posto in Italia per numero di startup e PMI innovative e per investimenti in Venture Capital. Su 65 milioni di euro investiti, circa 20 sono andati al settore Life science, con due round importanti: 10,9 milioni di euro a Resalis Therapeutics e 6,9 milioni ad Alkemist Bio.
Perché ne stiamo parlando
“Nessuna azienda può innovare efficacemente da sola”, teorizzava l’economista americano Henry Chesbrough nel 2003. L’open innovation, il paradigma di innovazione che invita le imprese ad aprirsi alle idee esterne di startup, università o centri di ricerca, funziona particolarmente bene nel campo delle scienze della vita.
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