Alessandro Aiuti: successo a lungo termine per terapia contro l'ADA-SCID dimostra efficacia e sicurezza dei vettori virali

Alessandro Aiuti: successo a lungo termine per terapia contro l’ADA-SCID dimostra efficacia e sicurezza dei vettori virali

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Michela Moretti

Perché ne stiamo parlando
La terapia genica per l’ADA-SCID, una rara immunodeficienza, si conferma efficace e sicura nel lungo termine. Uno studio pubblicato su Nature Medicine da un Team dell’Istituto San Raffaele Telethon per la terapia genica di Milano, basato su 43 pazienti trattati dal 2000, evidenzia la durabilità dei risultati positivi. Alessandro Aiuti: “Sono risultati importanti per l’intero campo della terapia genica”.

La terapia genica per l’ADA-SCID ha migliorato significativamente la qualità di vita dei pazienti, consentendo loro di sottoporsi a vaccinazioni, frequentare la scuola e vivere in comunità. I risultati dello studio pubblicato su Nature confermano il successo della piattaforma dell’Istituto San Raffaele-Telethon (SR-TIGET) utilizzata per sviluppare la terapia.

Alessandro Aiuti: corretto il difetto immunologico e ridotte le infezioni

A commentare la notizia è Alessandro Aiuti, Capo dell’Unità di Patogenesi e terapia genica dell’ADA-SCID, del SR-TIGET: “La conferma dell’efficacia clinica a oltre 15 anni dal trattamento è una testimonianza della durabilità e dell’efficacia a lungo termine di queste terapie; abbiamo accertato la correzione del difetto immunologico e la conseguente riduzione delle infezioni nei pazienti”.

La capacità di ripristinare un funzionamento normale del sistema immunitario attraverso il trasferimento di un gene sano in cellule staminali è un traguardo notevole. Questo non solo risolve il problema alla radice ma previene anche le complicazioni associate alla malattia, migliorando significativamente le prospettive a lungo termine dei pazienti.

“Un importante risultato per l’intero campo della terapia genica”

“Altrettanto importante è l’implicazione di questi risultati per l’intero campo della terapia genica”, spiega. “La persistenza a lungo termine delle cellule staminali corrette e del sistema immunitario funzionante dimostra la potenzialità di altre terapie geniche basate su vettori virali”. I vettori virali sono strumenti critici per il trasferimento del materiale genetico necessario a correggere i difetti genetici; la loro efficacia e sicurezza a lungo termine sono quindi fondamentali per l’espansione di questa tecnologia a un ampio spettro di malattie genetiche.

Una terapia ancora poco accessibile

Questa, tra le prime terapie avanzate a essere approvate come farmaco, ha visto la Fondazione Telethon assumere dal 2023 il ruolo di responsabile per produzione e distribuzione, evitando il ritiro dal mercato per motivi economici. La terapia è attualmente disponibile solo in Italia presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele, e se per i pazienti italiani il rimborso è automatico, per quelli di altri paesi europei è necessaria un’autorizzazione, non sempre facile da ottenere.

Nonostante il costo elevato, afferma il Prof. Aiuti, l’investimento nella terapia genica è giustificato dall’impatto significativo sulla qualità e aspettativa di vita dei pazienti.

“Alternativi all’industria, ma solo quando si ritira”

“Di recente, è stato annunciato che l’EMA ha incluso nel suo programma pilota per lo sviluppo di terapie geniche avanzate la sindrome di Wiskott-Aldrich, malattia per cui Telethon sta sviluppando Etuvetidigene autotemcel, mirando a un avanzamento rapido verso la registrazione sotto l’egida no profit. Questa iniziativa segna un passo significativo per l’Italia, che si afferma come leader mondiale in questo ambito specifico: non si propone come sostituto dello sviluppo industriale tradizionale, bensì come soluzione quando l’industria sceglie di ritirarsi o di non impegnarsi in certi ambiti, a causa di considerazioni economiche e commerciali, il che è comprensibile. Tuttavia, è essenziale ricordare che, dall’altro lato, vi sono pazienti che necessitano di questi trattamenti”.

Keypoints

  • Uno studio dell’Istituto San Raffaele Telethon conferma l’efficacia e la sicurezza a lungo termine della terapia genica per l’ADA-SCID, una rara immunodeficienza, con risultati positivi persistente oltre 15 anni
  • Alessandro Aiuti, del SR-TIGET, sottolinea l’importanza di questi risultati per il futuro della terapia genica, dimostrando il potenziale di correzione duratura di difetti immunologici e la riduzione delle infezioni nei pazienti
  • L’uso di vettori virali per trasferire geni sani nelle cellule staminali ha mostrato un’impatto significativo non solo per l’ADA-SCID ma anche per l’espansione della terapia genica a un ampio spettro di malattie genetiche
  • Questo approccio, promosso in Italia, evidenzia l’importanza di soluzioni non profit nell’avanzamento dei trattamenti genetici, specialmente quando l’industria farmaceutica si ritrae

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