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EuroNext Growth Milan: tutto quello che dovete sapere sul segmento di borsa italiana dedicato alle PMI

Perché ne stiamo parlando
Dal 2009 le PMI italiane possono contare su un mercato azionario: è l’Euronext Growth Milan (ex AIM Italia), sul quale sono quotate in questo momento 210 società, per una capitalizzazione netta di 8,3 miliardi di euro. Di esse, una decina appartiene alle categorie Health Technology e Health Services.

EuroNext Growth Milan: tutto quello che dovete sapere sul segmento di borsa italiana dedicato alle PMI
Anna Lambiase, Fondatrice e CEO, IRTOP Consulting

CleanBnB, fondata nel 2016 come startup innovativa, si occupa di gestione degli affitti brevi. Arterra Bioscience è specializzata in ricerca e sviluppo nel campo delle biotecnologie. Pattern realizza prototipazioni e produzione di linee di abbigliamento per i più prestigiosi marchi mondiali. Sono tre tra le 210 PMI italiane quotate su Euronext Growth Milan (EGM), il segmento di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese, che offre un percorso semplificato alla quotazione e requisiti minimi di accesso. 

A parlarcene è Anna Lambiase, fondatrice e CEO di IRTOP Consulting, società di consulenza che si occupa proprio di affiancare le PMI nel percorso di quotazione e ricerca del capitale. «Vent’anni fa il mondo dell’advisory per la quotazione era dominato delle grandi banche, che però non avevano spazio per operazioni dedicate a PMI che volessero raccogliere capitali di dimensioni inferiori ai 10 milioni di euro. È questo il motivo che mi ha portato nel 2001 a fondare IRTOP Consulting» esordisce.  

Sono 210 le PMI quotate all’Euronext Growth Milan, per una capitalizzazione netta di 8,3 miliardi di euro

Euronext Growth Milan nasce nel 2009 con il nome di AIM Italia, nel 2012 viene accorpato al MAC (Mercato Alternativo del Capitale). Nel 2020 viene introdotto al suo interno il cosiddetto Segmento Professionale, pensato per le imprese non ancora mature per una quotazione, ma già proiettate verso di essa, come startup e scaleup. Nel 2021 AIM Italia cambia nome e diventa Euronext Growth Milan a seguito dell’acquisizione di Borsa Italiana da parte di Euronext. «Le società quotate su Euronext Growth Milan sono attualmente 210, per una capitalizzazione netta di circa 8,3 miliardi di euro (dati aggiornati forniti dall’Osservatorio ECM Euronext Growth, ndr)» spiega Lambiase. «Il profilo medio è un’azienda con 51,7 milioni di euro di ricavi, 9 milioni di euro di EBITDA, 17% di EBITDA Margin e posizione finanziaria netta pari a 9,1 milioni di euro».  

I vantaggi (e i rischi) della quotazione

Euronext Growth Milan non prevede criteri minimi di accesso in termini di capitalizzazione, dimensioni societarie, struttura di governo societario e numero minimo di anni di esistenza della società. Inoltre, per quanto riguarda il flottante, è sufficiente una soglia minima del 10% (e non del 25% come su Euronext Milan). Ma quali sono i motivi che portano una PMI alla quotazione, e in che momento della sua vita? «Non esiste un momento perfetto per quotarsi, la decisione dipende da fattori legati alla strategia aziendale e alle condizioni del mercato» continua Lambiase. «In generale possiamo dire che rappresenta un’opportunità straordinaria quando l’azienda è pronta a intraprendere un percorso di crescita o di internazionalizzazione, perché permette di rafforzare il posizionamento sul mercato di riferimento e accelerarne la competitività. È un processo che diversifica le fonti di finanziamento, riducendo la dipendenza dal credito bancario e aprendo l’accesso a strumenti di finanza alternativa». In sintesi possiamo ricondurre a tre i grandi vantaggi della quotazione: 1) ritorno mediatico e visibilità a livello nazionale e internazionale, che migliora la credibilità e la forza contrattuale del brand; 2) accesso a nuove risorse finanziarie che vanno a supportare i piani di sviluppo; 3) valorizzazione dell’impresa: la quotazione consente di utilizzare il valore oggettivo e trasparente del capitale sociale, facilitando operazioni di acquisizione e alleanze strategiche tramite lo scambio. «C’è però anche l’altro lato della medaglia» aggiunge Lambiase. «Occorre adottare un alto grado di trasparenza, imparare a dialogare con il mercato nei tempi e nelle modalità richieste dalla normativa. Ed essere disponibili a condividere informazioni finanziarie con il pubblico. Anche i costi iniziali per la quotazione possono essere elevati, ma gli incentivi fiscali e le agevolazioni introdotte dal governo italiano, come il credito d’imposta sui costi di IPO, stanno contribuendo a renderli più sostenibili». 

Il processo di quotazione dura circa sette mesi

«Il processo di quotazione inizia con una fase preliminare di circa un mese, durante la quale verifichiamo i requisiti per l’IPO (Initial Public Offering) e conduciamo una prima valutazione dell’azienda» continua Lambiase. «Poi costruiamo un team di Ipo, formato da una società di revisione, uno studio legale, uno studio fiscale, la società di IR e la banca incaricata del collocamento, nominata EGA (Euronext Growth Advisor). Poi la quotazione vera e propria, che una durata di circa sei mesi e prevede una serie di attività tra cui la strutturazione dell’operazione, la preparazione della documentazione, la due diligence e il roadshow con gli investitori. Il percorso culmina con il “suono della campanella di Palazzo Mezzanotte”, che sancisce l’ingresso ufficiale in Borsa». 

10 le società nei segmenti Health Technology e Health Services

«Il settore più rappresentato su questo mercato è quello tecnologico (Technology Services), con una quota del 16% del totale, seguito dal Commercial Services (13%) e Producer Manufacturing (12%).  

Ma anche aziende catalogate dall’Osservatorio nei segmenti Health Technology e Health Services. Si tratta di Arterra Bioscience, che produce principi attivi su pelle, intestino, sistema cardiovascolare, piante e agrolimentare; Ulisse Biomed, che sviluppa kit di diagnostica molecolare; International Care Company, che offre servizi di telemedicina, Friulchem, che produce semilavorati e prodotti finiti contenenti principi attivi farmaceutici, I.M.D. International Medical Devices, che produce e distribuisce apparecchiature per la diagnostica a raggi X. Laboratorio Farmaceutico Erfo (formulazione e produzione di integratori alimentari), Shedir Pharma Group, specializzata nella commercializzazione di integratori, dermocosmetici e dispositivi medici, SVAS Biosana (produzione e nella distribuzione di dispositivi medici). Fino a Health Italia, che offre piani di sanità integrativa per famiglie e imprese e iVision Tech, realtà innovativa nel mondo dell’occhialeria. Un totale di 10 imprese per una capitalizzazione complessiva di circa 200 milioni di euro e dimensione media di 30 milioni di euro di fatturato.  

Il legame tra HealthTech e Intelligenza Artificiale

«Il settore HealthTech/Life Science si sta rivelando molto interessante sia per gli investitori sia per il mercato, grazie a driver di crescita come l’innovazione e la ricerca e sviluppo: fattori che richiedono risorse significative, motivo per cui i dati di raccolta per questo settore sono superiori alla media» conclude Lambiase. «Un altro elemento chiave è il legame tra HealthTech e Intelligenza Artificiale, che si stanno rafforzando a vicenda, soprattutto nel Sud Italia, dove l’adozione di nuove tecnologie sta accelerando. A tal proposito, IRTOP ha recentemente presentato l’Osservatorio ECM AI su Euronext Growth Milan, che evidenzia l’importanza crescente dell’Intelligenza Artificiale nel favorire l’innovazione e la competitività delle aziende in questi settori». Secondo le stime dell’Osservatorio ECM, nel 2024 i nuovi collocamenti su Euronext Growth Milan si concentreranno principalmente in HealthTech, Fashion/Luxury, Intelligenza Artificiale e Industrial, con una previsione di raccolta di circa 160 milioni di euro. 

Keypoints

  • Euronext Growth Milan (EGM) è il segmento di Borsa Italiana dedicato alle piccole e medie imprese, che offre un percorso semplificato alla quotazione e requisiti minimi di accesso
  • Lanciato nel 2009 con il nome di AIM Italia, nel 2012 viene accorpato al MAC (Mercato Alternativo del Capitale). Nel 2021 cambia nome e diventa Euronext Growth Milan a seguito dell’acquisizione di Borsa Italiana da parte di Euronext
  • Le società quotate su Euronext Growth Milan sono attualmente 210, per una capitalizzazione netta di circa 8,3 miliardi di euro (dati aggiornati forniti dall’Osservatorio ECM Euronext Growth)
  • Euronext Growth Milan non prevede criteri minimi di accesso in termini di capitalizzazione, dimensioni societarie, struttura di governo societario e numero minimo di anni di esistenza della società. Inoltre, per quanto riguarda il flottante, è sufficiente una soglia minima del 10%
  • La quotazione rappresenta un’opportunità straordinaria quando l’azienda è pronta a intraprendere un percorso di crescita o di internazionalizzazione, perché permette di rafforzare il posizionamento sul mercato di riferimento e accelerarne la competitività
  • D’altra parte occorre adottare un alto grado di trasparenza, imparare a “dialogare con il mercato” nei tempi e nelle modalità richieste dalla normativa ed essere disponibili a condividere informazioni finanziarie con il pubblico
  • Tra le 210 società quotate, 10 sono le aziende catalogate nei segmenti Health Technology e Health Services
  • Il settore HealthTech/Life Science si sta rivelando molto interessante sia per gli investitori sia per il mercato, grazie a driver di crescita come l’innovazione e la ricerca e sviluppo
  • Secondo le stime dell’Osservatorio ECM, nel 2024 i nuovi collocamenti si concentreranno principalmente in HealthTech, Fashion/Luxury, Intelligenza Artificiale e Industrial.

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