10 milioni di euro per supportare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel settore delle Scienze della Vita.
È stato presentato ieri a Trieste il bando “Booster for life science – Trl advancement” che si prefigge di sostenere progetti di ricerca finalizzati all’innalzamento del livello di maturità tecnologica (TRL) di prodotti e servizi in fase di sviluppo, supportando sia la validazione di idee sia lo sviluppo di tecnologie innovative, per favorirne l’ingresso sul mercato.
L’iniziativa, finanziata e coordinata dalla Regione Friuli Venezia Giulia, è gestita dal Cluster Scienze della Vita FVG.
Booster for life science
«Il bando stimola e premia l’avanzamento di tecnologie readiness level, in particolare il raggiungimento di un Technology readiness level 6, 7 o 8: parliamo quindi di un’alta maturità tecnologica dell’idea rispetto all’obiettivo di inserimento nel mercato» spiega Stefano De Monte, Manager del Cluster Scienze della Vita Friuli Venezia Giulia.
I beneficiari possono essere PMI e grandi imprese, startup, spin-off, università e centri di ricerca, insediati in Friuli Venezia Giulia o che si impegnano a istituire la sede o un’unità operativa sul territorio regionale prima dell’avvio del progetto. I progetti infatti dovranno essere realizzati in regione. E il finanziamento sarà di intensità via via maggiore per i progetti in grado di dimostrare scalabilità e di raggiungere TRL più alti: 200.000 euro per i progetti che prevedono di arrivare a un TRL 6, 400.000 euro per quelli TRL 7 e 500.000 euro per i TRL 8.
Un’iniezione importante «per supportare la crescita dell’ecosistema regionale dell’innovazione nelle Scienze della Vita, che oggi conta 172 imprese attive che generano un valore di produzione di 937 milioni di euro e impiegano 4.768 persone» puntualizza Alessia Rosolen, Assessora Regionale a lavoro, istruzione, formazione e ricerca, evidenziando che in Friuli Venezia Giulia sono concentrate competenze e strumentazione all’avanguardia che consentono alla regione di giocare un ruolo competitivo sul territorio nazionale.
4 traiettorie di sviluppo
I progetti candidati al bando “Booster for life science – Trl advancement” devono afferire alle quattro traiettorie che identificano i settori in cui le innovazioni devono svilupparsi: soluzioni e sistemi biomedicali innovativi, come lo sviluppo integrato di dispositivi medici; soluzioni e sistemi di active & assisted living per il supporto alla fragilità; sistemi e soluzioni per il mantenimento della salute e il supporto alla cura, quindi nutraceutica, nutrizione medica e cosmetica funzionale; soluzioni e sistemi per terapie innovative, come lo sviluppo integrato di farmaci e biofarmaci per una medicina personalizzata e sostenibile.
Il bando prevede una formula a sportello, con cinque finestre temporali per la presentazione delle domande. Il primo sportello aprirà il 1 luglio e chiuderà il 30 settembre.
La Regione FVG per le Scienze della Vita
La Regione Friuli Venezia Giulia ha intrapreso negli ultimi anni un percorso che punta al potenziamento del comparto Life science e della ricerca scientifica nel settore.
«Negli ultimi quattro anni l’emergenza sanitaria legata al Covid ha fatto emergere chiaramente il valore della ricerca e dello sviluppo di soluzioni terapeutiche innovative e ha già imposto le scienze della vita come un fondamentale pilastro non solo di salute pubblica ma anche di competitività economica e sicurezza nazionale. E in questo quadro la Regione, riconoscendo l’importanza di attrarre sul territorio investimenti in ricerca e sviluppo, si è impegnata nella costruzione e nell’espansione dell’ecosistema della ricerca e dell’innovazione nelle scienze della vita».
A questo scopo, spiega Rosolen, sono stati stanziati in bilancio 28,7 milioni di euro, per il triennio 2023/2025, per attrarre aziende e aiutare startup, spin-off, PMI, università e organismi di ricerca. In altre parole, per far crescere l’ecosistema regionale Life science. «Un ecosistema che si fonda su capitale umano, ricerca scientifica, che in Regione ha radici ben salde, e le aziende: sono questi i pilastri della nostra competitività».
«Noi finanziamo moltissimo la ricerca e l’alta formazione» aggiunge Rosolen. «Abbiamo 3 università, 3 parchi scientifici, 4 ITS, di cui uno si occupa di nuove tecnologie per le Scienze della Vita, 18 enti scientifici che lavorano in questo ambito» e, grazie ai fondi PNRR del MUR, Area Science Park ha sviluppato ulteriormente la piattaforma dedicata alla genomica.
10 milioni per nuovi progetti di ricerca industriale
In questo percorso di potenziamento dell’ecosistema delle Scienze della Vita in Friuli Venezia Giulia si inserisce il nuovo bando da 10,04 milioni di euro per accompagnare le aziende dal TRL 6 al TRL 8.
«Questo bando rappresenta un ulteriore tassello per promuovere la crescita del settore» aggiunge De Monte. «E si pone in continuità con la Call for ideas, bando destinato invece all’identificazione e alla premiazione di idee innovative». In questo caso, 220mila euro per supportare 22 idee innovative che avranno la possibilità di accedere ad una seconda linea di finanziamento per trasformare le proposte in progetti concreti di ricerca e sviluppo da realizzare sul territorio in collaborazione con altri attori dell’ecosistema regionale.
Al Cluster (di cui il Polo Tecnologico Alto Adriatico è l’ente gestore) la Regione ha affidato il ruolo di coordinamento delle iniziative previste, con l’obiettivo di mettere sempre più a sistema le competenze e valorizzare la rete degli stakeholder pubblici e privati – istituzioni, università, centri di ricerca, imprese, startup, spin-off, investitori – per favorire una maggiore integrazione tra ricerca, innovazione e impresa e costruire una cultura dell’innovazione più capillare, forte e integrata.
«Stiamo cercando di coordinare tutti questi attori per promuovere nuove collaborazioni, favorendo il matching tra startup, enti di ricerca e PMI, per far uscire dai cassetti idee che sono il frutto di investimenti fatti negli anni precedenti, da fondi comunitari e dalla Regione, affinché si tramutino in prodotti che possano portare reddito, sviluppo e quindi vera crescita» conclude De Monte. «Per una vera crescita bisogna conquistare il mercato con prodotti innovativi. E questo nuovo bando, “Booster for life science – Trl advancement“, è un incoraggiamento a portare l’innovazione verso il mercato».