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“Raccolta” record per Goldman Sachs AM: 650 milioni di dollari per West Street Life Sciences I

Perché ne stiamo parlando
Questa raccolta è uno dei più grandi fondi mai realizzati per la crescita nel settore delle scienze della vita private. Si rivolgerà soprattutto alle società terapeutiche in fase iniziale e intermedia con portafogli multi-asset, nonché ad aziende di strumenti e diagnostica.

Più di mezzo miliardo di dollari: 650 milioni, questa la cifra di capitali raccolti da Goldman Sachs Asset Management. Un inizio 2024 che si apre con il botto per la società americana che nei giorni scorsi ha annunciato il closing di West Street Life Sciences I, il primo fondo della strategia Life Science Investing. Numeri al di sopra del target, che hanno visto un gruppo globale diversificato di investitori istituzionali, strategici e HNW (High-Net-Worth) e un commitment significativo da parte dei dipendenti di Goldman Sachs. Private equity, growth equity, credito privato, settore immobiliare, infrastrutture e sostenibilità: sono diversi i comparti in cui la società, uno dei maggiori gestori di capitale privato a livello globale, investe. La scia positiva di Goldman Sachs AM non si arresta: al 30 settembre dello scorso anno, la compagnia che fornisce servizi di investimento e consulenza sui mercati pubblici e privati per le principali istituzioni, consulenti finanziari e privati a livello mondiale, supervisionava oltre 2,6 trilioni di dollari di asset.

Il fondo ha già impegnato 90 milioni sulle scienze della vita

La strategia è chiara: investimenti di private equity nel settore delle scienze della vita e fari puntati su due tipi di aziende: quelle attive nel comparto terapeutico da early a mid-stage con portafogli multi-asset, e quelle che producono strumenti e diagnostica per il settore. Ma già si pensa a lungo termine. L’obiettivo è creare e investire nella prossima generazione di società leader del settore. Dalla medicina di precisione, all’immunoterapia e all’intelligenza artificiale nei settori dell’oncologia, della neurologia e delle malattie rare. Ad oggi, il fondo ha già impegnato circa 90 milioni di dollari in cinque società in portafoglio all’avanguardia nell’innovazione delle scienze della vita: la MOMA Therapeutics, azienda di biotecnologia americana con sede a Cambridge, nel Massachusetts; la Nested Therapeutics che ha, tra i suoi obiettivi, lo sviluppo e l’avanzamento della medicina di precisione; la TORL Biotherapeutics, società biofarmaceutica leader nello sviluppo di nuovi farmaci biologici per il trattamento del cancro; la Septerna, che ha tra le sue mission la scoperta, lo sviluppo e la commercializzazione dei farmaci che migliorino la vita dei pazienti combinando il potenziale dei target farmacologici GPCR (recettori accoppiati alle proteine G) di alto valore con la potenza delle tecnologie all’avanguardia per la scoperta di farmaci basati su piccole molecole; infine, la Rapport Therapeutics, azienda impegnata nelle neuromedicine di precisione.

Life Science e tecnologia connubio perfetto per gli investitori

Soddisfazione è stata espressa dai vertici della pubblica company, quotata alla Borsa di New York, guidata dal senior chairman Lloyd Craig Blankfein. «Le scienze della vita rappresentano una delle aree più interessanti nel panorama degli investimenti privati, con i progressi tecnologici che trasformano l’assistenza sanitaria a un ritmo senza precedenti», ha dichiarato Marc Nachmann, responsabile globale di Asset & Wealth Management alla Goldman Sachs. «Siamo in un’era d’oro dell’innovazione nelle scienze della vita, dove le scoperte tecnologiche stanno creando nuovi approcci alla diagnosi e al trattamento delle malattie», ha aggiunto Amit Sinha, responsabile Life Sciences Investing di Goldman Sachs Asset Management. Per Sinha, il contesto attuale offre un’interessante opportunità per investire nella prossima generazione di aziende leader nel settore delle scienze della vita. «Attraverso la nostra piattaforma globale, cerchiamo di essere un fornitore di capitali di prima scelta e di aiutare le nostre aziende a realizzare il loro pieno potenziale», ha aggiunto. Marc Nachmann, responsabile globale Asset & Wealth Management di Goldman Sachs ha sottolineato quanto i progressi tecnologici stiano trasformando l’assistenza sanitaria a un ritmo senza precedenti, fattore che rende il settore delle scienze della vita una delle aree più interessanti nel panorama degli investimenti privati. «Abbiamo una lunga storia di partnership con aziende in questo settore e non vediamo l’ora di portare tutte le risorse di Goldman Sachs ai team di gestione di livello mondiale che stanno guidando il progresso nel settore», ha dichiarato Nachmann.

West Street Life Sciences I è uno dei maggiori fondi privati per la crescita nel settore Life Science mai realizzati finora. È gestito dal Life Sciences Investing Group di Goldman Sachs Asset Management, istituito nel 2021 e guidato da Amit Sinha, che vanta 21 anni di esperienza nel settore delle scienze della vita ed è stato ex responsabile globale del settore Biotechnology Investment Banking in Goldman Sachs. Ad affiancare il team ci sarà un Comitato Consultivo composto da accademici, medici, esperti scientifici e imprenditori con un’esperienza media nel settore di 24 anni. La strada è tracciata. I professionisti del fondo, con un importante esperienza decennale nel settore, avranno a disposizione importanti risorse raccolte per ottenere investimenti differenziati e collaborare con le aziende.

Keypoints

  • Goldman Sachs Asset Management ha annunciato il closing di West Street Life Sciences I
  • Si tratta del primo fondo della strategia Life Science Investing
  • Investing Group di Goldman Sachs AM è stato istituito nel 2021 ed è guidato da Amit Sinha
  • I capitali raccolti dalla società sono 650 milioni di dollari
  • Il fondo ha già impegnato 90 milioni sulle scienze della vita
  • Il team del fondo è affiancato da un Comitato Consultivo

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