Digital Health

Nuove regole sull’AI per l’Italia: il Governo vara un DDL. Ecco le novità in ambito sanitario

Perché ne stiamo parlando
Fare dello Stivale il primo paese in Europa con una norma in vigore dedicata alla regolamentazione dell’AI: una sfida ambiziosa. Il Governo ha messo la “prima pietra” su uno dei temi cardine di oggi e del futuro, con importanti novità per il settore sanitario. Ecco quali.

Nuove regole sull’AI per l’Italia: il Governo vara un DDL. Ecco le novità in ambito sanitario

Il Governo italiano scende in campo e introduce nuove regole sull’Intelligenza Artificiale. L’esecutivo ha dato l’ok al Decreto di legge sull’AI. Pronto un fondo da un miliardo di euro. Importanti novità anche per il comparto sanitario. Tra queste, l’istituzione di una piattaforma di Intelligenza Artificiale per il supporto alle finalità di cura e, in particolare, per l’assistenza territoriale. Inoltre, l’utilizzo dei sistemi di IA in ambito sanitario deve lasciare “impregiudicata la spettanza della decisione alla professione medica”.

Dati affidabili e periodicamente verificati e aggiornati per minimizzare il rischio di errori

Grazie all’applicazione degli algoritmi, la medicina ha fatto passi da gigante. Molti sono stati i benefici dell’AI nella prevenzione e cura delle malattie, nel rispetto dei diritti, delle libertà e degli interessi delle persone, anche in materia di privacy. L’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nel sistema sanitario “non può selezionare e condizionare l’accesso alle prestazioni sanitarie con criteri discriminatori”, viene sottolineato nel documento. I sistemi di AI nel comparto costituiscono un importante supporto nei processi di prevenzione, diagnosi, cura e scelta terapeutica. Per questo motivo è fondamentale, come evidenziato nel DDL, informare l’interessato “circa l’utilizzo di tecnologie di intelligenza artificiale e sui vantaggi, in termini diagnostici e terapeutici, derivanti dall’utilizzo delle nuove tecnologie, nonché di ricevere informazioni sulla logica decisionale utilizzata”. Non solo. Nella bozza è stato precisato che i processi decisionali devono essere resi noti in modo chiaro “lasciando impregiudicata la decisione, che è sempre rimessa alla professione medica”. Inoltre, i relativi dati impiegati devono essere affidabili e periodicamente verificati e aggiornati al fine di minimizzare il rischio di errori.

Dati personali per ricerca e sperimentazione dichiarati di “rilevante interesse pubblico”

L’Articolo 8 interviene in tema di ricerca e sperimentazione scientifica nella realizzazione di sistemi di AI, sottolineando che: “I trattamenti di dati, anche personali, eseguiti da soggetti pubblici e privati senza scopo di lucro per la ricerca e la sperimentazione scientifica nella realizzazione di sistemi di Intelligenza Artificiale per finalità di prevenzione, diagnosi e cura di malattie, sviluppo di farmaci, terapie e tecnologie riabilitative, realizzazione di apparati medicali, incluse protesi e interfacce fra il corpo e strumenti di sostegno alle condizioni del paziente, di salute pubblica, incolumità della persona, salute e sicurezza sanitaria, in quanto necessari ai fini della realizzazione e dell’utilizzazione di banche dati e modelli di base, sono dichiarati di rilevante interesse pubblico”. Principio, quello dell’interesse pubblico, già presente nell’articolo 32 della Costituzione italiana e nell’articolo 9 (lettera g) del Regolamento Ue 679/16.

Istituita una piattaforma di AI per supporto a cura e assistenza territoriale

L’articolo 9 del DDL riguarda le “Disposizioni in materia di fascicolo sanitario elettronico, sistemi di sorveglianza nel settore sanitario e governo della sanità digitale”. È stata istituita una piattaforma di AI per il supporto alle finalità di cura e, in particolare, per l’assistenza territoriale. La progettazione, la realizzazione, la messa in servizio e la titolarità della piattaforma sono attribuite all’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) in qualità di Agenzia Nazionale per la Sanità Digitale. La piattaforma erogherà servizi di supporto ai professionisti sanitari per la presa in carico della popolazione assistita, ai medici nella pratica clinica quotidiana con suggerimenti non vincolanti e agli utenti per l’accesso ai servizi sanitari delle Case di Comunità. La piattaforma sarà alimentata con i dati strettamente necessari per l’erogazione dei servizi trasmessi dai relativi titolari del trattamento. L’Agenzia sarà titolare del trattamento dei dati raccolti e generati all’interno della piattaforma. Previ pareri del Ministero della Salute e del Garante per la Protezione dei Dati Personali e dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale, l’Agenas, con proprio provvedimento, valutato l’impatto del trattamento, specifica i tipi di dati trattati e le operazioni eseguite all’interno della piattaforma, nonché le misure tecniche e organizzative per garantire un livello di sicurezza adeguato al rischio e per tutelare i diritti fondamentali e gli interessi dell’interessato, in coerenza con le disposizioni del Regolamento UE 2016/679.

Il disegno di legge sull’AI approvato in CdM rappresenta un passo importante. È stata garantita attenzione alle persone con disabilità per il pieno accesso ai sistemi di AI su base di uguaglianza e senza alcuna forma di discriminazione e di pregiudizio. Non solo. Aver considerato i dati personali per ricerca e sperimentazione di “Rilevante interesse pubblico” potrà dare una forte spinta alla ricerca scientifica. Adesso serve adeguare entro un anno la normativa italiana al Regolamento “AI Act” dell’UE.

Keypoints

  • Il Governo ha dato il via libera al DDL che introduce nuove regole sull’Intelligenza Artificiale
  • L’utilizzo dell’AI non può selezionare con criteri discriminatori condizionando e restringendo l’accesso alle prestazioni sanitarie
  • Sottolineata l’importanza del diritto dell’interessato ad essere informato sull’utilizzo delle nuove tecnologie
  • I trattamenti di dati, anche personali, per ricerca e sperimentazione scientifica nella realizzazione di sistemi di AI dichiarati di “Rilevante interesse pubblico”
  • Istituita una piattaforma di AI per il supporto alle finalità di cura e, in particolare, per l’assistenza territoriale
  • La piattaforma sarà progettata e realizzata da Agenas

Ti è piaciuto questo articolo?

Share

Registrati per commentare l’articolo

News

Raccolte

Articoli correlati