Al futuro delle terapie digitali è stato dedicato l’evento DTx France, svoltosi nella giornata del 2 luglio, con relatori francesi e internazionali impegnati a confrontarsi sulla situazione attuale delle DTx, provando a immaginarne lo sviluppo e le possibili criticità.
In Francia, un sistema strutturato per il rimborso dei dispositivi medici digitali
Durante la sessione di apertura, è stato evidenziato come la Francia sia all’avanguardia nell’adozione delle terapie digitali grazie all’introduzione del PECAN (Prise en charge anticipée numérique des dispositifs médicaux). Attivo dal 2022, questo percorso permette la valutazione, prescrizione e rimborso delle terapie digitali e dei dispositivi di monitoraggio remoto (Remote Patient Monitoring, RPM), posizionando la Francia tra i paesi leader in Europa, preceduta solo da Germania e Inghilterra.
Il panorama europeo
Il congresso è proseguito poi con una tavola rotonda internazionale dedicata a raccontare il panorama attuale delle DTx in Europa grazie alla sessione “DTx worldwide: a global picture of positive Trends & perspectives”. Il Panel internazionale ha permesso di portare in scena la rappresentazione dello stato dell’arte delle tecnologie sanitarie digitali in diversi paesi europei.
In questa sessione, moderata da Anca Petre, Founder di Medrise Studio, è stato descritto il rapido progresso e l’integrazione delle applicazioni digitali nel sistema sanitario tedesco, con oltre 235.000 prescrizioni digitali nel 2023 e l’introduzione di nuove iniziative legislative per promuovere ulteriormente l’uso delle tecnologie digitali.
Murray Aitken, Executive Director di IQVIA, ha offerto una panoramica globale del mercato delle terapie digitali, evidenziando l’importanza della raccolta di prove concrete per l’integrazione delle terapie digitali nei sistemi sanitari e l’evoluzione verso piattaforme di monitoraggio remoto sempre più sofisticate.
Diana Meskendahl Advisor to the management board at German Digital Health Association (Spitzenverband Digitale Gesundheitsversorgung) ha fornito un aggiornamento sul modello tedesco DIGA, evidenziando come la Germania sia pioniera in Europa con 56 applicazioni digitali attive. Ha anche menzionato l’importanza della legislazione sanitaria digitale recentemente approvata, che ha ridotto i tempi di attesa per le prescrizioni digitali a due giorni lavorativi e ha permesso l’integrazione delle applicazioni digitali nei programmi di gestione delle malattie.
In rappresentanza della spagna, Carmen Sánchez Gomez Casuso del Consorcio DTx ha parlato del contesto del suo Paese, dove ancora non esiste un percorso di valutazione e rimborso per queste tecnologie descrivendo le complessità dell’accesso al mercato delle terapie digitali e ribadendo l’importanza di un percorso regolatorio chiaro oltre alla necessità di colmare il divario informativo tra medici e pazienti per aumentare l’adozione delle terapie digitali.
A concludere la panoramica internazionale, Ludovic Ampe co-founder di Neuroventis ha discusso delle recenti leggi in Belgio riguardanti l’accesso al mercato e il rimborso delle terapie digitali, evidenziando i vantaggi e le sfide del nuovo quadro normativo.
Coinvolgimento dei clinici come elemento chiave per il successo delle DTx
Sottolineata da tutti l’importanza di coinvolgere attivamente i medici nel processo di implementazione delle terapie digitali, assicurandosi che siano adeguatamente remunerati per il loro tempo e impegno. La remunerazione dei medici per l’uso delle tecnologie digitali è stata un elemento chiave per il successo in Francia e dovrebbe essere considerata anche in altri paesi.
Una delle principali sfide emerse durante il DTx France riguarda l’integrazione delle terapie digitali nei percorsi clinici esistenti. Creare una domanda interna ai sistemi sanitari per queste tecnologie, affinché non siano viste come soluzioni esterne, ma come parte integrante della cura del paziente, è l’obiettivo a cui bisogna puntare. Inoltre, è emersa la necessità di armonizzare i criteri di valutazione a livello europeo, per evitare duplicazioni degli studi clinici, che oggi vanno eseguiti in tutti i paesi in cui si vuole entrare in commercio, e accelerare l’adozione delle tecnologie digitali.
Potenzialità ancora da valorizzare
Il DTx France 2024 ha dimostrato come le terapie digitali stiano rapidamente diventando una componente essenziale dei sistemi sanitari moderni. Per massimizzare il loro potenziale, è necessario affrontare le sfide legate all’integrazione, alla regolamentazione e all’adozione. Il coinvolgimento attivo di tutti gli stakeholder, dai medici ai pazienti, passando per i legislatori, è fondamentale per costruire un futuro in cui le terapie digitali possano realmente migliorare la qualità della vita dei pazienti.