Un’ondata di innovazione tecnologica sta pervadendo il sistema sanitario, con i dati che si confermano il motore centrale di una trasformazione senza precedenti. Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) 2.0, lungi dall’essere un semplice archivio digitale, si configura come uno strumento dinamico per condividere e rendere interoperabili le storie cliniche dei pazienti a livello nazionale.
Ma non finisce qui: l’Ecosistema Dati Sanitari (EDS) entra in gioco come motore di analisi e servizi, elaborando i dati del FSE per supportare professionisti sanitari, regioni e ministero della Salute. Il tema dei dati è stato al centro di uno degli interventi svolti nell’ambito del convegno dal titolo “Gli approvvigionamenti del farmaco e dei DM in sanità. Il ruolo delle stazioni appaltanti e l’interdisciplinarietà per affrontare la sostenibilità della spesa e l’accesso alle cure”, organizzato da Aisdet, l’associazione italiana sanità digitale e telemedicina.
Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) 2.0: interoperabilità e accesso alla storia clinica
«Il FSE 2.0 non è solo un raccoglitore di dati, ma uno strumento che permette di rendere i dati consultabili e interoperabili», ha spiegato Raffaele Petti, dirigente farmacista Asl Foggia, parlando del Fascicolo sanitario elettronico. A differenza della versione 1.0, il FSE 2.0 è uno strumento per raccogliere e condividere dati clinici rilevanti, assicurando la continuità assistenziale a livello nazionale.
L’interoperabilità è un elemento chiave del FSE 2.0, suddivisa in tre livelli: interoperabilità fondamentale (connettività tra sistemi), interoperabilità strutturale (standard di formato dei messaggi, come HL7 e DICOM) e interoperabilità semantica (utilizzo di una terminologia uniforme). L’implementazione del FSE 2.0 non è uniforme in tutto il paese, con alcune regioni che garantiscono maggiori diritti e misure di sicurezza rispetto ad altre. Ma in ogni caso «offre vantaggi sia per i cittadini che per gli operatori sanitari, fornendo un accesso completo alla storia clinica del paziente in un unico luogo», aggiunge.
I documenti inclusi nel FSE sono numerosi e comprendono anche referti specialistici e risultati di laboratorio. Integrarlo con l’ecosistema della telemedicina è un altro aspetto importante, per permettere la condivisione delle informazioni anche in questo ambito. Bisogna fare i conti con la privacy dei dati: «È una priorità – ha sottolineato Petti – con la possibilità per i cittadini e le cittadine di avere accesso, aggiornare o vietare l’accesso ai propri dati sanitari».
L’attuazione del FSE è in corso nelle regioni, con alcune aree, come quella farmaceutica, già avanzate. I dati raccolti nel FSE, composto da tre moduli principali (dati, strumenti di monitoraggio e servizi per diverse finalità) possono essere usati per analisi strategiche ed economiche, attraverso sistemi di monitoraggio.
Ecosistema dati sanitari (EDS) e Dossier Farmaceutico: strumenti chiave per la gestione dei dati
L’Ecosistema Dati Sanitari (EDS) è una parte fondamentale del FSE 2.0, composto da dati strutturati trasmessi dalle strutture sanitarie e sociosanitarie. Elabora i dati del FSE (esclusi quelli oscurati) per fornire servizi su richiesta a professionisti sanitari, regioni, ministero della Salute e agli stessi interessati. I servizi includono il supporto alla compilazione del Profilo Sanitario Sintetico (PSS) e del dossier farmaceutico (DF).
L’EDS non utilizza sistemi di intelligenza artificiale per l’elaborazione dei dati sensibili dei pazienti ed è composto da un “Modulo dati” per la gestione dei dati sanitari (dati in chiaro, pseudonimizzati e anonimizzati), un “Broker EDS” per la cooperazione delle unità di archiviazione, e un “Modulo dei servizi” per varie funzionalità.
I servizi dell’EDS includono quelli per finalità di cura, prevenzione, profilassi internazionale, governo, studio e ricerca, emergenza e il dossier farmaceutico. Uno dei servizi dell’EDS è il dossier farmaceutico, che raccoglie informazioni farmaceutiche sul paziente, relative a terapie prescritte, somministrate ed erogate.
Le sue funzionalità principali sono la raccolta di elementi che descrivono il processo di prescrizione, erogazione e somministrazione di un farmaco, con l’utilizzo di standard come “Medication Request”, “Medication Dispense” e “Medication Administration” ed è utile per la sicurezza del paziente, il monitoraggio, l’appropriatezza nella dispensazione dei medicinali e l’aderenza alla terapia.