Haemo-fit, il gioco per giovani con emofilia

Haemo-fit, il gioco per giovani con emofilia

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Anita Fiaschetti

Perché ne stiamo parlando
Motivare le persone affette da determinate patologie, come l’emofilia, a seguire una terapia o a mantenere livelli di vita e di cura costanti non è facile. È in casi come questi che la gamification ovvero i serious game si rivelano validi alleati. Ce lo dimostra Haemo-fit.

Un televisore, una webcam, una Android Box e quattro fascette elastiche colorate: tanto basta per iniziare a giocare a Haemo-fit, il serious game ideato da Helaglobe per i pazienti affetti da emofilia. L’emofilia pone infatti loro un paradosso: da un lato dovrebbero fare sport, dall’altro c’è timore per il rischio di ferite. E così Haemo-fit permette agli emofilici di praticare sport, normalmente inaccessibili ai pazienti, attraverso l’esecuzione di movimenti prescritti appositamente per loro. «Haemofit rappresenta il continuo impegno di Helaglobe nel cercare soluzioni e innovazioni tecnologiche che siano semplici, intuitive e mini invasive facilitando l’aderenza al gioco e ai benefici. L’impegno di Helaglobe non si ferma alla progettazione, ma si estende alla validazione scientifica di tali strumenti e alla continua misurazione dei benefici nelle persone con patologia» ha dichiarato Davide Cafiero, CEO di Helaglobe. Non a caso, i movimenti del gioco sono stati sviluppati in collaborazione con fisioterapisti esperti di emofilia e testati da un gruppo di pazienti, così da validarne l’attrattività, la giocabilità e la semplicità d’uso.

Il gioco

Ma come funziona? Il serious game è basato su un algoritmo proprietario di riconoscimento e tracciamento dei movimenti del corpo. Dopo aver personalizzato il proprio avatar con vestiti e accessori, al giocatore viene chiesto di indossare le fascette elastiche colorate fornite in dotazione. A questo punto deve scegliere quale delle cinque attività sportive svolgere tra canottaggio, calcio, roller cross, pugilato e volo in deltaplano. Lo spazio di gioco è quello di un’isola composta da punti di interesse collegati da strade da percorrere correndo. Nei punti di interesse sono presenti un centro sportivo e un negozio che danno rispettivamente accesso a uno specifico minigioco sportivo e a un set di oggetti o upgrade da acquistare. Scelto lo sport, l’utente inizierà a giocare così da ottenere ‘SportDollari’, per acquistare vestiti e accessori, e ‘Stelle’ per sbloccare nuovi minigiochi.

Il sistema di ricompensa

Gli SportDollari possono essere guadagnati raccogliendo monete durante un livello sfida o scenario di un minigioco sportivo; come bonus completamento o come bonus prima volta. Una volta accumulati possono essere spesi nei vari negozi presenti sulla mappa. Le Stelle vengono ottenute solo completando i livelli sfida dei minigiochi sportivi. Ogni sfida presenta tre obiettivi specifici e alla sua conclusione ogni obiettivo raggiunto fa guadagnare al giocatore una Stella. È sufficiente raggiungere uno specifico totale di Stelle per sbloccare automaticamente l’accesso al corrispettivo contenuto bloccato.

Gli eventi speciali

A rendere accattivante Haemo-fit la presenza di eventi speciali ovvero attività disponibili sull’isola per un periodo di tempo limitato oppure situazioni che vincolano temporaneamente le normali mansioni di gioco. Essi svolgono diverse funzioni tra cui dare varietà al flusso di gioco tramite eventi che appaiono casualmente sull’isola durante la sessione; spingere il giocatore a prolungare la sessione corrente per raggiungere un evento speciale lontano rispetto alla propria posizione attuale; modulare in maniera tematica e non invasiva le attività del giocatore favorendo l’accesso ai minigiochi sportivi trascurati, in modo da evitare che il ripetersi delle stesse attività lo porti ad annoiarsi o a sforzare eccessivamente alcuni muscoli o articolazioni.

Usare Haemo-fit è davvero facile

Per utilizzare Haemo-fit è necessario uno spazio di gioco di almeno sei metri quadrati, che sia libero da qualsiasi ostacolo. La webcam deve sempre essere puntata verso il giocatore e fornisce immagini in tempo reale al software. Quest’ultimo utilizza i colori delle fascette e la loro reciproca posizione per ricostruire i movimenti del giocatore. Questo deve sempre trovarsi di fronte al televisore, ad una distanza sufficiente a permettere alla webcam di inquadrarlo da capo a piedi.

L’emofilia

L’emofilia è una malattia rara, congenita ed ereditaria, causata da un deficit di alcune proteine della coagulazione del sangue. Chi ne è affetto ha una maggior tendenza alle emorragie, sia spontanee, sia post traumatiche. L’emofilia è una patologia che interessa quasi esclusivamente il sesso maschile, mentre le donne sono in genere portatrici sane del difetto genetico. L’emofilia A ha un’incidenza di un caso ogni 5000-10.000 nati maschi. L’emofilia B ha un’incidenza di un caso ogni 30.000-50.000 nati maschi. Il sintomo specifico dell’emofilia è la tendenza al sanguinamento in occasione di lievi traumi o anche in assenza di traumi (emorragie spontanee). L’unico modo di prevenire l’emofilia è effettuare la diagnosi prenatale o la diagnosi pre-impianto. A oggi l’emofilia è una malattia curabile, attraverso la somministrazione di concentrati dei fattori della coagulazione carenti, ma non guaribile.

Keypoints

  • L’emofilia è una malattia rara, congenita ed ereditaria, causata da un deficit di alcune proteine della coagulazione del sangue
  • Il sintomo specifico è la tendenza al sanguinamento
  • Gli emofilici dovrebbero fare sport, ma temono il rischio di ferite
  • Nasce così Haemo-fit, il serious game ideato da Helaglobe, che permette agli emofilici di praticare sport, normalmente inaccessibili ai pazienti, attraverso l’esecuzione di movimenti prescritti appositamente per loro
  • Il serious game è basato su un algoritmo proprietario di riconoscimento e tracciamento dei movimenti del corpo
  • Cinque le attività sportive proposte – canottaggio, calcio, roller cross, pugilato, volo in deltaplano – il tutto tra sistemi di sfide e ricompense

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