MS-FIT, il pilates che aiuta chi ha la sclerosi multipla

MS-FIT, il pilates che aiuta chi ha la sclerosi multipla

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Anita Fiaschetti

Perché ne stiamo parlando
Avere una malattia neurologica non vuol dire rinunciare all’attività fisica, anzi in molti casi questa allevia e previene ulteriori sintomi, oltre che favorire il divertimento. È il caso della sclerosi multipla e del serious game ‘MS-FIT’.

MS-FIT, dove MS sta per Sclerosi Multipla e FIT per stare in forma: è questo il nome del serious game ideato per i pazienti affetti da questa grave malattia neurologica. Il gioco sviluppato da Helaglobe e Roche nel 2017, con la collaborazione di dodici centri neurologici italiani e la Fondazione Italiana Sclerosi Multipla (FISM), consente ai pazienti di compiere attività fisica adattata, in questo caso il pilates, direttamente da casa, sotto stretto monitoraggio del medico, che riceve i dati e i progressi del paziente attraverso la piattaforma.

Il gioco

Fare pilates davanti al Colosseo non è mai stato così facile, almeno per MS-FIT. Il tema del gioco, infatti, è il viaggio e la persona ha la possibilità di visitare e conoscere le più grandi città – come Roma, Firenze, Bologna – comodamente a casa propria. Ma come funziona? MS-FIT prevede che il paziente svolga gli esercizi con l’aiuto di un’insegnante virtuale, proiettata su uno schermo insieme al suo avatar. Entrambi si trovano in uno spazio virtuale che riproduce una città famosa. Postura, equilibrio e respirazione costituiscono la base su cui innestare gli esercizi. Il videogioco, infatti, tiene conto delle esigenze di chi vive con questa malattia, ponendo particolare attenzione all’affaticamento, ma allo stesso tempo invoglia il paziente a continuare gli esercizi con meccanismi di sfida e di premio.

Il sistema di ricompensa è integrato con il flusso principale del gioco, cioè la parte che prevede l’esecuzione degli esercizi. Una volta terminata ogni attività il giocatore riceve dei punti, sotto forma di monete ‘virtuali’, che può spendere per sbloccare nuove città tra quelle disponibili o tra quelle nascoste. A ogni città sbloccata corrispondono nuovi scenari, musiche, curiosità, immagini e ricette. Non solo, MS-FIT offre al giocatore una serie di missioni, tre delle quali sono sempre attive e mostrate nell’interfaccia world map. Le missioni richiedono all’utente di compiere determinate azioni e una volta fatte offrono una ricompensa. Vengono poi marcate come completate e sostituite con una nuova. Per esempio, sbloccando almeno tre città l’utente termina la missione ‘Turista’, mentre esercitandosi due volte al giorno per cinque giorni di fila conclude quella ‘Metodico’.

Perché il pilates?

La scelta del pilates è dettata dal fatto che questa pratica fisica aiuta e migliora l’equilibrio. Secondo il report dell’AISM “An Internet- and Kinect-Based Multiple Sclerosis Fitness Intervention Training With Pilates Exercises: Development and Usability Study” il pilates utilizza un approccio olistico che tiene conto di sei aspetti fondamentali: concentrazione, controllo, centratura, movimento fluido, precisione e respirazione. Se gli esercizi vengono svolti correttamente è possibile migliorare la flessibilità, la forza, la stabilità del tronco, il controllo muscolare, la respirazione e la postura.

Microsoft Kinect alla base di MS-FIT

Come capire se un esercizio è svolto bene? La soluzione è in Microsoft Kinect, accessorio sviluppato da Microsoft per il riconoscimento dei movimenti del corpo umano. Per ogni movimento letto da Kinect viene calcolata l’aderenza a quello che è il movimento atteso per quello specifico esercizio, e in base a essa viene fornito un feedback basato sulla percentuale di correttezza dell’esecuzione. All’utente vengono inoltre dati input audio con consigli su come eseguire correttamente la respirazione durante i diversi movimenti.

MS-FIT si conferma quindi una soluzione innovativa: «Grazie alla co-creazione con professionisti e pazienti è stato possibile sviluppare uno strumento efficace che non solo educa, ma anche motiva e supporta chi convive con la sclerosi multipla. I serious game, se progettati secondo il principio di patient centricity, possono offrire esperienze interattive che migliorano la qualità della vita e l’aderenza alle terapie» ha dichiarato Davide Cafiero, CEO di Helaglobe. Se oggi l’attenzione ai processi di co-creazione e di sperimentazione sono quasi scontati di sicuro non lo erano nel 2017, motivo per il quale Helaglobe ha continuato a lavorare sulla tecnologia con l’obiettivo di portare le soluzioni nelle case di tutti i pazienti.

La sclerosi multipla e l’attività fisica

In Italia sono oltre 140 mila le persone colpite dalla sclerosi multipla; 3.600 le nuove diagnosi ogni anno. Si tratta soprattutto di donne, tre ogni uomo, diagnosticate in genere in età giovanile, tra i 20 e i 40 anni. Tra i sintomi più comuni della malattia vi sono i disturbi dell’equilibrio, con ridotta capacità di mantenere la posizione. Per questo l’attività fisica si conferma uno strumento utile per alleviare, e in alcuni casi prevenire, i sintomi associati alla malattia; oltre che per motivare le persone. Praticare attività fisica a casa propria, senza limiti di tempo e divertendosi, potrebbe cambiare la quotidianità di molti, rendendo l’esercizio fisico una costante della loro vita.

Keypoints

  • MS-FIT è il primo serious game ideato per i pazienti affetti da sclerosi multipla
  • In Italia sono oltre 140 mila le persone colpite dalla sclerosi multipla
  • Tra i sintomi più comuni vi sono i disturbi dell’equilibrio. Per questo, l’attività fisica si conferma uno strumento utile per alleviare e in alcuni casi prevenire i sintomi associati alla malattia
  • MS-FIT si basa sul pilates e agisce su postura, equilibrio e respirazione
  • Il gioco consente ai pazienti di compiere attività fisica adattata direttamente da casa, grazie all’aiuto di un’insegnante virtuale

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