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Insieme fanno la differenza: tecnologia digitale e coaching fanno perdere più peso, afferma studio sull’obesità

Perché ne stiamo parlando
L’uso della tecnologia può essere utile, ma lo è di più se unita al sostegno psicologico e motivazionale di un coach, che potenzia i risultati nei pazienti. Inoltre, deve essere adattata e integrata con approcci personalizzati per essere veramente efficace. Lo dimostra uno studio clinico pubblicato su JAMA, svolto su persone che seguono un programma per perdere peso.

Insieme fanno la differenza: tecnologia digitale e coaching fanno perdere più peso, afferma studio sull’obesità

Le tecnologie digitali, come i dispositivi indossabili e le applicazioni mobili, possono supportare il cambiamento dei comportamenti relativi alla salute, inclusa l’attività fisica e le abitudini alimentari, motivando le persone a perdere peso. Ma non se lasciate da sole, in autogestione, a quanto pare. I sistemi tecnologici, precisi e con ormai un alto livello di affidabilità, uniti all’elemento umano, che aggiunge emozionalità e sostegno psicologico, possono far raggiungere migliori risultati nel percorso di un paziente. Questo ciò che emerge da uno studio clinico, i cui risultati sono apparsi in un articolo sul Journal of the American Medical Association, che ha esaminato se un sistema di monitoraggio wireless che fornisce feedback giornalieri sul progresso nella perdita di peso fosse efficace quanto lo stesso sistema affiancato da un coach umano. La ricerca ha coinvolto 400 adulti con obesità o sovrappeso che hanno usato o il sistema wireless da solo o il sistema con coaching per sei mesi. I risultati hanno mostrato che coloro che hanno ricevuto anche il coaching hanno perso più peso (-4,8 kg) rispetto a coloro che hanno usato solo il sistema wireless (-2,8 kg). Nel gruppo che ha usato la tecnologia digitale con coaching, quasi la metà dei partecipanti ha raggiunto una significativa perdita di peso del 5%. Uno studio dell’Università La Sapienza di Roma conferma che persone che usano i dispositivi digitali, uniti ad elementi di personalizzazione, ottengono migliori risultati nel perdere peso rispetto a coloro che non li utilizzano.

Come funziona il sistema di feedback wireless, senza e con coaching

Il sistema di feedback wireless (WFS) includeva un dispositivo tracker di attività Wi-Fi da indossare e una bilancia che trasmettevano dati ad un’app per smartphone per fornire feedback giornalieri sui progressi nel cambiamento dello stile di vita e nella perdita di peso; il sistema di utilizzo del WFS affiancato al coaching aggiungeva 12 chiamate settimanali di supporto di 10-15 minuti effettuate da promotori della salute con laurea specialistica che visualizzavano i dati di auto-monitoraggio dei partecipanti su una dashboard; gli interventi di intensificazione includevano messaggi di supporto tramite notifiche sullo schermo del dispositivo mobile (allarmi su schermo basati su app) con o senza coaching. Partecipanti e personale erano a conoscenza del trattamento assegnato, mentre i valutatori degli esiti erano all’oscuro della randomizzazione del trattamento.

I pazienti ottengono migliori risultati se, oltre al dispositivo, sono affiancati da supporto personalizzato

I risultati evidenziano che il sistema da solo non è stato giudicato equivalente al sistema con coaching in termini di aiuto a perdere peso. Ciò significa che un paziente che gestisce autonomamente una tecnologia come questa avrà in genere risultati meno soddisfacenti rispetto all’affiancamento ad un coach che lo supporti nel percorso.

L’autosorveglianza della dieta e del peso durante il periodo di trattamento di 3 mesi è stata significativamente più elevata per i partecipanti inizialmente assegnati a ricevere WFS con coaching rispetto a WFS da solo; una maggiore autosorveglianza è stata un elemento significativo della maggiore perdita di peso. Inoltre, le misure di autoefficacia nella dieta e nell’esercizio fisico e la motivazione dei partecipanti, fattori importanti per la perdita di peso, sono aumentate di più nel gruppo con WFS con coaching rispetto al gruppo con WFS da solo.

Ma c’è di più.

Le tecnologie ottengono migliori risultati se adattate ai bisogni del paziente

I partecipanti che non hanno risposto al trattamento iniziale sono stati riassegnati in modo randomizzato per ricevere un incremento nel trattamento, da modesto a vigoroso, per perdere peso.
Come spiega l’articolo sul Journal of the American Medical Association, “la ragione per un approccio graduale nella gestione dell’obesità è quella di offrire ai partecipanti che non rispondono al trattamento di prima linea ulteriori interventi per aiutarli a recuperare la perdita di peso. Tuttavia, tra le 4 tattiche di intensificazione testate, nessuna ha colmato il divario, e non sono state riscontrate differenze nella perdita di peso tra interventi modesti e vigorosi”. In sostanza, i risultati hanno mostrato che non c’erano differenze nel cambiamento di peso tra le opzioni di intensificazione a 3-6 o 12 mesi. Questo perché le opzioni di stile di vita per la perdita di peso sono difficili da scalare, poiché le persone richiedono diversi livelli di intervento.

I risultati evidenziano che questi sistemi, per essere veramente efficaci, hanno bisogno di essere adattati ed integrati con approcci personalizzati a seconda delle esigenze dei pazienti: un aspetto che gli sviluppatori di queste tecnologie e i professionisti della salute che cercano di implementarle su larga scala devono tenere in considerazione.

Una parte del gruppo è riuscita a raggiungere risultati significativi anche con il solo dispositivo

Non tutti i partecipanti si sono comportati allo stesso modo, perché una buona percentuale, tra il 27% e il 29% ha saputo portare avanti il programma e perdere il 5% del proprio peso utilizzando solamente il dispositivo digitale.

Lo studio suggerisce dunque che identificare in anticipo chi avrà successo con gli strumenti digitali da soli, quindi senza un coach, prima di avviare il trattamento, potrebbe migliorare la gestione dell’obesità a livello di popolazione, aiutando i medici e i decisori ad abbinare il tipo di trattamento iniziale alle esigenze del paziente.

Università La Sapienza: uno studio su pazienti obesi conferma che l’utilizzo di tecnologie digitali, meglio se con feedback personalizzati, danno migliori risultati

Uno studio condotto recentemente da un gruppo di ricercatori, di diverse università, tra cui quelli del Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive dell’Università La Sapienza di Roma, del Dipartimento di Scienze del Movimento, dell’Uomo e della Salute dell’Università degli Studi di Roma Foro Italico, e del Dipartimento di Scienze Mediche, Motorie e del Benessere dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope, ha indagato l’efficacia di tali risorse digitali nel supportare la perdita di peso negli individui in sovrappeso o obesi, anticipando le osservazioni fatte nello studio clinico sul sistema wireless. La revisione ha incluso studi clinici randomizzati che esaminano l’uso di tecnologie digitali per aumentare l’attività fisica e/o migliorare l’alimentazione con l’obiettivo di perdere peso. La revisione ha incluso 31 studi che soddisfacevano i criteri di inclusione. La maggior parte degli studi inclusi ha evidenziato che l’uso di tecnologie digitali come applicazioni mobili, dispositivi indossabili (smartwatch, braccialetti fitness) e strumenti di monitoraggio remoto ha portato a una perdita di peso significativamente maggiore rispetto ai gruppi di controllo che non utilizzavano tali tecnologie. Gli interventi che includevano feedback personalizzati, spesso forniti da specialisti o tramite sistemi automatizzati, si sono rivelati particolarmente efficaci. Questi interventi personalizzati hanno migliorato l’aderenza dei partecipanti ai programmi di perdita di peso, promuovendo cambiamenti comportamentali sostenibili.

Nel complesso, l’uso delle tecnologie digitali ha mostrato un potenziale significativo nel supportare la perdita di peso in individui in sovrappeso o obesi, soprattutto quando gli interventi sono personalizzati e ben strutturati. Tuttavia, sostengono i ricercatori, è importante considerare la variabilità nei risultati e la necessità di ulteriori ricerche per ottimizzare l’uso di queste tecnologie.

Keypoints

  • Uno studio pubblicato su JAMA ha evidenziato che il sostegno psicologico e motivazionale di un coach potenzia significativamente i risultati nei pazienti che utilizzano tecnologie digitali per perdere peso
  • Nello studio, i pazienti che hanno ricevuto coaching hanno perso in media 4,8 kg, rispetto ai 2,8 kg persi da quelli che hanno usato solo il sistema wireless
  • Lo studio sottolinea che i sistemi tecnologici devono essere adattati alle esigenze individuali dei pazienti per essere veramente efficaci
  • Tuttavia, una percentuale significativa di partecipanti (27-29%) è riuscita a perdere il 5% del proprio peso utilizzando solo dispositivi digitali, suggerendo che alcuni possono avere successo senza il bisogno di un coach
  • Uno studio a cui hanno partecipato università italiane conferma che gli interventi che includono feedback personalizzati, forniti da specialisti o sistemi automatizzati, migliorano l’aderenza ai programmi di perdita di peso

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