Plauso dell’OMS al caso inglese delle prescrizioni gestibili da telefonino, mentre l’UE spinge su prescrizioni digitali transfrontaliere

Plauso dell’OMS al caso inglese delle prescrizioni gestibili da telefonino, mentre l’UE spinge su prescrizioni digitali transfrontaliere

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Michela Moretti

Perché ne stiamo parlando
Sia l’OMS che l’UE stanno lavorando per accelerare l’adozione delle prescrizioni elettroniche nella regione europea, evidenziando i benefici per l’efficienza e la sicurezza delle cure. Alcuni paesi emergono per innovazione, come l’Inghilterra, dove l’app per prescrizioni digitali dell’NHS sta riscuotendo un enorme successo; l’Austria è il paese dove le prescrizioni sono più sicure, mentre in Finlandia superano i confini nazionali.

Un recente documento dell’OMS Europa, “Exploring the digital health landscape in the WHO European Region: digital health country profiles” ha analizzato, tra i vari aspetti, l’impatto delle prescrizioni elettroniche per migliorare l’efficienza, la sicurezza delle pratiche sanitarie, e l’accessibilità delle cure nei servizi sanitari nazionali. Le prescrizioni digitali dovrebbero di fatto rispondere alla ormai annosa richiesta di semplificare i processi e ridurre il carico amministrativo, per consentire ai professionisti sanitari di dedicare meno tempo alla gestione della documentazione (e più tempo ai pazienti). E dovrebbero aiutare anche a rendere più efficace la dispensazione dei farmaci, riducendo gli errori legati alla lettura e trascrizione manuale delle prescrizioni cartacee.

Oltre trenta milioni di pazienti inglesi usano una app per telefonini per gestire le prescrizioni digitali

Le nazioni dell’OMS Europa, 53 in tutto (non si parla infatti solo degli Stati Membri dell’Unione Europea), stanno procedendo a passo diverso, e qualcuna si sta distinguendo per le capacità di impiego particolarmente brillante della tecnologia, con un conseguente vasto utilizzo tra la popolazione. L’OMS ha citato come esempio l’Inghilterra, dove il sistema di prescrizione digitale è stato implementato grazie all’utilizzo da parte del servizio sanitario inglese, l’NHS, di una app. Nata in realtà già sei anni fa, da gennaio di quest’anno l’app offre la possibilità ai pazienti di accedere a tutte le informazioni relative alle loro prescrizioni direttamente su mobile, di visualizzare i record sanitari del proprio medico di base, gestire gli appuntamenti ospedalieri e persino selezionare una farmacia preferita per il ritiro dei farmaci prescritti. Ad oggi sono 33 milioni di utenti registrati, che rappresentano il 75% degli adulti in Inghilterra: merito del fatto che l’app è ritenuta veramente utile, permettendo di ordinare prescrizioni ripetute online senza la necessità di visitare fisicamente un medico o un centro sanitario. L’app gestisce ora oltre 3,1 milioni di prescrizioni ripetute al mese.

L’app soddisfa sia gli utenti che i medici, e l’OMS

E i medici che cosa ne pensano? A quanto pare sono molto soddisfatti. L’NHS riporta risparmi di tempo significativi per i medici prescrittori, una media di 3 minuti per ogni ricetta. Dal suo lancio, ci sono state 4 milioni di visualizzazioni dei codici a barre delle prescrizioni digitali, il che si stima abbia risparmiato 300.000 ore di tempo del personale negli studi dei medici di Medicina Generale. La fase pilota del progetto di prescrizione digitale, iniziata nell’ottobre 2023 in una pratica generale e poi estesa a una rete più ampia, ha permesso al team del NHS England di affinare il sistema, risolvere problemi tecnici e gestire i rischi legati all’incremento degli utenti, preparando il terreno per un’eventuale gestione completa delle prescrizioni in questo modo innovativo.

All’Austria il riconoscimento per il livello di sicurezza delle prescrizioni digitali

Intanto, un altro stato europeo si sta distinguendo nell’efficienza della tecnologia per le prescrizioni digitali: la Federazione delle Assicurazioni Sociali in Austria ha ricevuto la prima Distinzione Speciale per l’Innovazione in Europa, mai conferita, dall’International Social Security Association (ISSA), per la transizione a un sistema completamente digitale delle prescrizioni. La tecnologia austriaca si è distinta tra 119 pratiche provenienti da 41 istituzioni membri dell’ISSA in 26 paesi. Questa soluzione digitale è destinata a migliorare l’efficienza e la sicurezza di circa 70 milioni di prescrizioni annuali, abbandonando i sistemi cartacei.

Adozione della ricetta digitale negli Stati non omogenea: si va dal 30% al 90%

In linea generale, tra i paesi europei la prescrizione elettronica mostra un’alta percentuale di adozione. Per esempio, Italia, Estonia, e Austria mostrano tassi molto elevati di prescrizioni emesse elettronicamente, con una percentuale vicina o superiore al 90%. Al contrario, alcuni paesi presentano tassi di adozione più bassi, come l’Armenia, dove il tasso di prescrizioni digitali è significativamente inferiore, al 30%. Dati che indicano un’ampia variabilità nell’integrazione della tecnologia digitale nel settore della sanità pubblica tra i vari paesi.

Dentro i confini dell’UE: in Finlandia la prescrizione elettronica supera i confini nazionali

Se diamo uno sguardo poi esclusivamente all’interno dei confini della UE, alcuni Stati Membri hanno stabilito sistemi interoperabili per permettere ai cittadini di un paese dell’UE di ottenere i loro medicinali attraverso una farmacia situata in un altro paese (ossia le prescrizioni elettroniche transfrontaliere). Questo significa, per esempio, che una prescrizione digitale emessa in Finlandia potrebbe essere utilizzata in Croazia, Estonia e Portogallo senza la necessità di una copia cartacea. Questo approccio è in linea con gli sforzi dell’OMS per promuovere sistemi di prescrizione elettronica interoperabili tra i paesi europei, facilitando così l’accesso transfrontaliero ai farmaci e contribuendo all’avanzamento verso la copertura sanitaria universale.

Prescrizione digitale e Spazio Europeo dei Dati Sanitari

Il percorso della prescrizione digitale si intreccia in UE a quello dello Spazio Europeo dei Dati Sanitari (EHDS), approvato il 24 aprile scorso dai membri del Parlamento Europeo. Questa legge permetterà il trasferimento sicuro dei dati sanitari ai professionisti sanitari in altri paesi dell’UE, facilitando l’accesso gratuito ai propri dati sanitari e la loro condivisione elettronica. L’EHDS è un’iniziativa dell’Unione Europea volta a creare un sistema unificato per la gestione dei dati sanitari elettronici tra gli Stati Membri, con l’obiettivo di consentire alle persone di controllare meglio i propri dati sanitari e condividerli con i fornitori di assistenza sanitaria in tutta l’UE. Il sistema, ancora in fase di sviluppo, si basa sui regolamenti esistenti come il GDPR per garantire la privacy degli utenti e la sicurezza dei dati. Saranno stabiliti standard comuni per i record sanitari elettronici per garantire l’interoperabilità e un framework di governance chiaro regolerà l’accesso e l’uso dei dati

Keypoints

  • Un documento dell’OMS Europa analizza l’impatto delle prescrizioni elettroniche sulla salute
  • L’Inghilterra emerge con una app di prescrizione digitale molto utilizzata
  • L’app offre ai pazienti accesso a informazioni e gestione delle prescrizioni e ha registrato 33 milioni di utenti, con una vasta adozione nel paese
  • I medici riportano significativi risparmi di tempo grazie alle prescrizioni digitali
  • L’Austria ha ricevuto riconoscimenti per l’innovazione nella transizione digitale delle prescrizioni
  • Alcuni paesi europei, come Italia, Estonia e Austria, mostrano alti tassi di adozione delle prescrizioni elettroniche
  • Altri paesi, come l’Armenia, hanno tassi di adozione più bassi
  • L’UE si muove verso sistemi interoperabili per le prescrizioni elettroniche e l’accesso transfrontaliero ai farmaci

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