In 20 giorni 5 terapie digitali per persone affette da dolore lombare e 3 soluzioni digitali per la gestione dei sintomi della psicosi sono state inserite nel sistema sanitario inglese (NHS), grazie al programma chiamato EVA, Early Value Assessment, sviluppato dal National Institute for Health and Care Excellence (NICE). Grazie a questo approccio, queste 8 app, che hanno superato una valutazione preliminare, possono essere utilizzate sui pazienti, previa valutazione del medico competente, per un periodo, durante il quale vengono raccolte ulteriori prove di efficacia clinica e sul rapporto costo-beneficio. Nei prossimi tre anni infatti il NICE analizzerà le evidenze prodotte dal loro uso e valuterà se le tecnologie possono essere adottate di routine nell’NHS.
Le cinque app per il dolore lombare
Secondo i dati NHS in Inghilterra ci sono 9,11 milioni di persone che vivono con dolore cronico alla schiena e il dolore lombare rappresenta una delle principali cause di disabilità, costituendo circa il 30% delle consultazioni annuali per patologie muscoloscheletriche. Le tecnologie ora introdotte nel sistema sanitario inglese, applicazioni basate sul web e piattaforme digitali, verranno testate per capire se sono in grado di fornire risposte ai pazienti riducendo potenzialmente il ricorso a farmaci, la necessità di consultazioni mediche e fisioterapiche e i tempi di attesa per il trattamento. Mark Chapman, Direttore ad interim della tecnologia medica e della valutazione digitale presso NICE, ha fiducia che “queste tecnologie possano offrire una capacità aggiuntiva significativa all’NHS per trattare efficacemente il dolore lombare in un modo che sia economicamente vantaggioso e conveniente per i pazienti”.
Questa la lista delle app introdotte nel sistema sanitario inglese che possono essere utilizzate dalle persone al sopra dei 16 anni:
- getUBetter
- Hinge Health
- Kaia
- Pathway through Pain
- SelfBack.
GetUBetter è una piattaforma di supporto alla gestione autonoma basata su evidenze per lesioni e condizioni muscolo-scheletriche, che includono dolore alla schiena, alle gambe, al collo, alle spalle, al ginocchio e alla caviglia; fornisce inoltre aiuto alle donne in qualsiasi fase della vita, con o senza sintomi di disfunzione del pavimento pelvico. Hinge Health offre esercizi elaborati da fisioterapisti attraverso un piano personalizzato, e orientamento per potenziare la mobilità con la possibilità di parlare in videochiamata con il personale sanitario per avere un supporto costante. L’app Kaia offre sia esercizi, sessioni di apprendimento sulle cause del dolore e una terapia di rilassamento. Anche Pathway through Pain offre strategie di gestione del dolore guidate da esperti, attraverso una comprensione del dolore e una combinazione di terapie fisiche e psicologiche. SelfBack utilizza l’intelligenza artificiale e sfrutta le risposte registrate di altri utenti riguardanti i loro dolori alla schiena in modo da poter generare consigli personalizzati, offrendo poi diversi tipi di esercizi a seconda delle esigenze, incluso lo yoga.
Le tre tecnologie sanitarie digitali volte ad aiutare nella gestione dei sintomi della psicosi
A distanza di 20 giorni dalla pubblicazione delle linee guida per l’adozione temporanea delle terapie digitali per le lombalgie, il NICE ha pubblicato una valutazione preliminare che fornisce raccomandazioni su tre soluzioni digitali volte ad aiutare nella gestione dei sintomi della psicosi e nella prevenzione delle ricadute negli adulti e nei giovani. Si tratta della terapia AVATAR, per la gestione delle allucinazioni verbali uditive (sentire voci); SlowMo, per la gestione dei pensieri angoscianti o della paranoia; e CareLoop, per il monitoraggio dei sintomi della psicosi al fine di prevenire le ricadute. “La cura per le persone che vivono con gravi malattie mentali non è cambiata significativamente per decenni”, sostiene il NICE; pertanto, con l’utilizzo di queste app, “si intende trasformare la cura utilizzando la tecnologia digitale per supportare la partecipazione degli utenti e per predire segnali d’allarme personalizzati per un intervento tempestivo”.
La Terapia AVATAR consente alle persone di creare una rappresentazione digitale (un avatar) della loro voce angosciante. La persona è incoraggiata a impegnarsi in un dialogo con questo avatar per prendere potere e controllo all’interno della conversazione. L’avatar è doppiato da un professionista della salute mentale, formato in questa tecnologia, con la tecnologia che permette una conversazione a tre vie tra la persona che sente le voci, l’avatar e il professionista della salute mentale.
SlowMo è una terapia digitale mista progettata per aiutare le persone a essere consapevoli dei sintomi della psicosi, del pensiero veloce e del ragionamento, con l’obiettivo di aiutare a rallentare i pensieri.
CareLoop, mira a prevenire le ricadute identificando i sintomi in peggioramento. Le persone che lo utilizzano registrano regolarmente sintomi, pensieri e sentimenti in una app utilizzando questionari e diari. CareLoop include un algoritmo che mira a riconoscere il peggioramento della salute mentale e la potenziale ricaduta, con queste informazioni condivise con i professionisti della salute mentale che possono quindi fornire interventi precoci per prevenire la ricaduta.
In Inghilterra si è in attesa dell’introduzione di tecnologie sanitarie nell’NHS anche per altri ambiti per i quali è stato considerato l’approccio dell’Early Value Assessment (EVA); oltre l’area clinica della salute mentale, sono contemplate la prevenzione del rischio di insufficienza cardiaca, la diagnosi precoce del cancro e le tecnologie mediche che aumentano la capacità di assistenza sanitaria.
Le tecnologie valutate tramite la valutazione EVA sono pubblicate come valutazioni di tecnologie sanitarie (HTE) per le tecnologie mediche, che contengono una valutazione rapida dell’efficacia clinica e del rapporto qualità-prezzo dei questi prodotti. Anche se ulteriori ricerche e valutazioni saranno cruciali per determinare l’impatto di queste terapie digitali a lungo termine sulla qualità della vita dei pazienti, questo sistema sta permettendo una rapida integrazione delle soluzioni digitali nel percorso di cura, garantendo al contempo che tali soluzioni siano accessibili, efficaci e sicure.