Un progetto innovativo, quasi rivoluzionario. Un modo nuovo di parlare di incontinenza. Nasce così il serious game INCOlimpiadi. A idearlo, in occasione delle Olimpiadi di Parigi 2024, la FAIS – Federazione delle Associazioni Incontinenti e Stomizzati.
Il gioco
INCOlimpiadi è concepito come un quiz multiplayer a tema olimpico, senza nessun limite di età. Cinque gli sport: corsa, nuoto, canoa, ciclismo e calcio. Dopo aver scelto lo sport e il segnalino, il giocatore deve rispondere, correttamente e nel più breve tempo possibile, a una serie di domande riguardanti il tema dell’incontinenza: dalle cause ai sintomi, dalla gestione quotidiana alla storia di atleti che hanno affrontato la malattia durante la loro carriera. Le domande, nell’ordine della trentina, possono variare da sfida a sfida. Le risposte hanno punteggi variabili da -5 a 5, in base alla loro correttezza. L’avanzamento del segnalino sul terreno di gioco è proporzionale al punteggio totale ottenuto attraverso le risposte alle domande. Verrà anche premiata la velocità di risposta che aumenterà il punteggio in caso di risposte corrette e, allo stesso modo, penalizzerà ulteriormente la scelta di risposte errate. Il gioco avviene in modalità multiplayer, con il giocatore che ne sfida altri in real time e ne segue in diretta l’avanzamento sul terreno di gioco. Per ogni domanda ci sarà un tempo massimo di risposta al termine del quale a tutti i giocatori sarà proposta la nuova domanda. Insomma, un’esperienza ludica e interattiva che permetterà ai partecipanti di apprendere quante più informazioni in modo divertente e stimolante.
Perché un serious game?
Il progetto nasce dalla consapevolezza di quanto sia importante informare e sensibilizzare l’opinione pubblica su temi di salute spesso trascurati e oggetto di pregiudizio, come l’incontinenza. Di questa patologia, infatti, si parla ancora troppo poco, a causa del forte stigma sociale che colpisce chi ne soffre. I numeri parlano chiaro: in Italia sono oltre 7 milioni le persone incontinenti. Il 57% non ne parla in famiglia e solo il 25% lo fa con un professionista.
«Sperimentare è la parola d’ordine della FAIS, quella che negli anni ha guidato la comunicazione e la sensibilizzazione verso temi delicati e talvolta scomodi. Per la prima volta si parla di incontinenza con un gioco e tutti sono chiamati a interagire. INCOlimpiadi nasce in occasione delle Olimpiadi di Parigi, ma vogliamo essere ambiziosi e stiamo già pensando di ampliare il pacchetto gioco agli sport invernali, così da puntare alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026» ha affermato Pier Raffaele Spena, Presidente della FAIS.
L’incontinenza
In Italia sono oltre 7.000.000, dai 18 ai 70 anni, a soffrire di incontinenza: 6 milioni quelli che soffrono di incontinenza urinaria e più di 1 milione quelli con incontinenza fecale. L’incontinenza rappresenta un problema sociosanitario rilevante: l‘insorgenza, infatti, cresce all‘aumentare dell’età, ma non risparmia i più giovani. Per i soggetti non ospedalizzati di età superiore ai sessant’anni la prevalenza dell’incontinenza urinaria varia dal 15% al 35%; oltre il 70% dopo gli 80 anni in entrambi i sessi. Rilevanti anche i costi: da sola, l’incontinenza femminile costa 3.3 miliardi di euro l’anno, con un costo annuo medio pro-capite stimabile in oltre 900 euro.