HLTH Europe 2024. Verso un futuro inclusivo per la salute delle donne

HLTH Europe 2024. Verso un futuro inclusivo per la salute delle donne

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Perché ne stiamo parlando
La Medicina di Genere al centro di un panel di HTLH Europe: è necessaria maggiore formazione e ricerca per colmare l’attuale gap di conoscenza e includere maggiormente il genere femminile negli studi clinici.

Dal 17 al 20 giugno 2024, Amsterdam ha ospitato per la prima volta in Europa “HLTH Europe”, congresso mondiale cardine per l’innovazione nel settore salute. Tra le varie sessioni, “Keynote: Women’s Health” ha portato all’attenzione della platea le differenze tra la salute dell’uomo e quella della donna evidenziando la ridotta conoscenza della medicina di genere. A popolare il Main Stage del congresso, un panel tutto al femminile composto da Dame Lesley Regan, Professoressa all’Imperial College di Londra, Antonella Santuccione Chadha, Founder & CEO della Women’s Brain Foundation, e Priya Agrawal, VP Health Equity & Partnerships di MSD, in una sessione moderata da Paula Bellostas Muguerza, Global Lead Healthcare & Lifescience presso Kearney.

Salute delle donne: una sfida multifattoriale

Paula Bellostas Muguerza apre la sessione sottolineando la necessità di ridefinire il concetto di salute delle donne: «Non si tratta solo di aspetti legati al sistema riproduttivo, ma di comprendere che esistano malattie che colpiscono solo le donne per fattori biologici, che colpiscono le donne in maniera diversa rispetto agli uomini e che colpiscono le donne in maniera disproporzionale – continua la moderatrice della sessione – attualmente ricevere una diagnosi per una donna può richiedere quattro volte tanto il tempo necessario rispetto a un uomo per la stessa malattia, e per alcune patologie, come l’infarto, per una donna è sette volte più probabile ricevere una diagnosi errata o essere dimessa con un infarto in corso, a dimostrazione del fatto che, davvero, non si comprende come alcune malattie si manifestano nelle donne. Per questi motivi la salute delle donne risulta essere non solo complessa ma una sfida multifattoriale».

Muguerza ha evidenziato come fattori educativi e formativi, sia nelle scuole sia nelle università di medicina, influenzino profondamente la capacità di riconoscere e trattare adeguatamente le malattie femminili e ad oggi il tempo dedicato per comprendere le differenze biologiche tra uomo e donna non è sufficiente.

L’urgenza di investire nella Ricerca e Sviluppo

Un altro punto critico emerso dalla discussione riguarda la Ricerca e Sviluppo (R&D). Sebbene infatti il 70% dei pazienti con dolore cronico siano donne, l’80% dei soggetti su cui vengono condotti studi clinici per la terapia di questa patologia sono uomini o animali di sesso maschile. Questo squilibrio evidenzia un chiaro gap di conoscenza e rappresentazione che deve essere colmato, sottolinea Antonella Santuccione Chadha della Women’s Brain Foundation, come le donne non siano sufficientemente rappresentate nella ricerca e dunque l’importanza di includere più donne negli studi clinici per ottenere risultati che possano realmente migliorare la vita delle donne. Inoltre, il 30% delle donne che intraprendono percorsi di cura o che hanno accesso al sistema sanitario ad un certo punto sente che le sue preoccupazioni vengono ignorate.

Dame Lesley Regan ha messo in luce l’importanza di coinvolgere le donne nella ricerca di soluzioni. La sua esperienza di oltre 40 anni come medico le ha mostrato che le donne non solo seguono i consigli medici, ma sono anche eccellenti amplificatrici di informazioni. «Le donne devono essere messe al centro delle soluzioni e dei servizi sanitari» ha affermato Regan «perché sono in grado di diffondere efficacemente i messaggi sanitari nelle loro comunità».

Educazione e formazione: pilastri del cambiamento

Un tema ricorrente nella discussione è stato la formazione. Antonella Santuccione Chadha ha parlato dell’importanza di educare non solo uomini e donne, ma tutto il sistema sanitario, portando come esempio un programma globale di formazione per i professionisti della salute da poco lanciato dalla sua fondazione, focalizzato sulla medicina di precisione di sesso e genere, che mira a comprendere meglio i fattori che rendono un individuo più incline a certe malattie.

La conferenza si è conclusa con un appello a incrementare gli investimenti nella salute delle donne. È necessaria una maggiore attenzione e impegno per garantire che la salute delle donne riceva la priorità che merita, sia a livello di politiche sanitarie che di investimenti economici. Priya Agrawal ha esortato le donne a non lasciare gli investimenti solo agli uomini, ma ad usare il loro potere economico per promuovere l’innovazione femminile. Solo attraverso un impegno collettivo e una maggiore consapevolezza sarà possibile colmare le lacune esistenti e garantire che la salute delle donne sia trattata con la stessa importanza di quella degli uomini. «La strada è tracciata, e il futuro della salute delle donne dipende dalle azioni che intraprenderemo oggi» sono le parole di chiusura della sessione pronunciate dalla moderatrice per esortare il pubblico a partecipare al cambiamento.

Keypoints

  • Il congresso HLTH Europe, tenutosi per la prima volta in Europa ad Amsterdam dal 17 al 20 giugno 2024, ha ospitato relatori di alto rilievo per parlare di innovazione nel settore della salute
  • All’interno del congresso, la conferenza “Keynote: Women’s Health” ha evidenziato come sia cruciale ridefinire il concetto di salute femminile, promuovere una ricerca più inclusiva e investire nell’innovazione
  • Il panel tutto al femminile concorda nel definire che la salute delle donne sia una sfida multifattoriale che non riceve sufficienti investimenti e non è priorizzata quanto la salute dell’uomo
  • Solo attraverso una maggiore consapevolezza sarà possibile colmare le lacune esistenti e garantire che la salute delle donne sia trattata con la stessa importanza di quella degli uomini

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