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Accelerate in Israel 4th edition

Promotori

Ambasciata d’Italia in Israele
con la collaborazione di Intesa Sanpaolo Innovation Center, dell’Ufficio ICE di Tel Aviv e della Camera di Commercio e Industria Israel-Italia e l’ecosistema israeliano dell’innovazione.

Obiettivo

Il bando mira a promuovere lo scale-up internazionale di start-up italiane interessate a sviluppare il proprio piano d’impresa nell’eco-sistema dell’innovazione israeliana, attraverso un periodo di accelerazione in Israele.

Target eleggibili

Startup
-Tecnologie per l’agricoltura e l’alimentazione (Agri and Food tech);
-Tecnologie per l’ambiente, l’energia verde e le risorse idriche (Clean and Green Energy tech, Water
tech);
-Tecnologie medicali (Healthtech and Biotech);
-Tecnologie dello Spazio (Space tech)

Tipologia finanziamento

Programma di 8 settimane e Finanziamento a fondo perduto di 14k€

Entità finanziamento

Il programma avrà una durata di 8 settimane (di cui le prime due in modalità virtuale e le restanti sei in
presenza) con un finanziamento forfettario pari a 14000 Euro per start-up. Il finanziamento è inteso come
contributo a fondo perduto per le spese relative al periodo di accelerazione in Israele, incluse quelle per i servizi
offerti dall’acceleratore compreso, ove possibile, l’alloggio con sistemazione tipo foresteria.

Requisiti

• Possono presentare domanda di partecipazione le start-up italiane che al momento della chiusura del
bando risultino essere iscritte nell’apposito registro speciale c/o le CCIAA con i requisiti obbligatori previsti
dalla normativa vigente, sulla base del D.L. 18 ottobre 2012, n.179, convertito con modificazioni, dalla L. 17
dicembre 2012, n. 221 e tenuto conto del D.L. 19 maggio 2020, n. 34.
• Le start-up devono:
a) possedere una situazione di regolarità contributiva per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli
adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi;
b) non essere tra coloro che hanno ricevuto, e successivamente non rimborsato o depositato in un conto
bloccato, aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
c) trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere
sottoposte a procedure concorsuali;
d) trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia fiscale, di aiuti di stato, normativa edilizia ed
urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente;
e) non essere classificabili come imprese in condizioni di difficoltà così come definite dagli Orientamenti
Comunitari sugli Aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà ed in particolare
in base alla definizione n. 18 dell’art. 2, del Reg. (UE) n. 651/2014;
f) non essere state destinatarie di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni pubbliche, ad eccezione di
quelli derivanti da rinunce;
g) aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto un ordine di recupero;
h) non incorrere in uno dei motivi di esclusione riportati all’art. 80 del DLGS n. 50 del 18/4/2016;
i) non trovarsi in condizione di morosità nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Le aziende dovranno inoltre avere i seguenti ulteriori requisiti aggiuntivi obbligatori:
l) avere già ricevuto un primo round di finanziamento/seed capital, requisito minimo 100,000 Euro;
m) avere un prodotto/servizio già commercializzato o commercializzabile.
• Il possesso dei requisiti sopra riportati deve essere effettivo alla data della sottoscrizione della domanda di partecipazione.

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