Alleanza Contro il Cancro, la rete oncologica nazionale del ministero della Salute, e Farmindustria, l’associazione delle imprese farmaceutiche, hanno sottoscritto un accordo per promuovere la ricerca.
La partnership si concretizzerà in uno studio osservazionale retrospettivo – cioè una ricerca che analizza eventi passati per studiare correlazioni, senza intervenire direttamente sui pazienti – basato su algoritmi e sistemi di Ai con un focus specifico per generare evidenze nel campo della gestione del dolore nella continuità assistenziale. Alleanza Contro il Cancro metterà a disposizione le competenze tecnico-scientifiche necessarie al disegno dello studio e supporto logistico, mentre Farmindustria organizzerà incontri di approfondimento e metterà a disposizione il know how delle aziende associate.
«Questo accordo – ha dichiarato Ruggero De Maria, presidente di Alleanza Contro il Cancro – rappresenta un passo fondamentale verso una ricerca più innovativa e concreta, incentrata sulla valorizzazione dei dati clinici reali e sull’applicazione di metodologie avanzate, come l’intelligenza artificiale. La collaborazione tra le Reti del Ministero della Salute e Farmindustria crea un modello virtuoso di sinergia pubblico-privata, capace di trasformare la pratica clinica in evidenza scientifica di alto valore. Questa partnership offre inoltre un’opportunità unica per comprendere il dolore oncologico e migliorarne la cura, con l’obiettivo di portare ai pazienti terapie sempre più efficaci e tempestive».
Marcello Cattani, presidente di Farmindustria, ha commentato così l’iniziativa: «sono quattro le novità introdotte dal Protocollo che vede per la prima volta Farmindustria partecipare, seppur indirettamente, insieme agli IRCCS coinvolti, a uno studio clinico retrospettivo. La prima è l’uso di una “federazione” di banche dati sul modello del nascente European Health Data Space. La seconda riguarda la semplificazione nel ricorso all’uso secondario dei dati per Ricerca e Sviluppo. Il terzo è l’utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale per analizzare i dati condivisi nel network. Infine, la generazione di evidenze per valutare nel complesso l’efficacia non solo clinica ma anche economica e sociale dei farmaci. Innovazioni che nel futuro dovrebbero trasformarsi in prassi consolidata. Il Protocollo di collaborazione con ACC rappresenta quindi un ulteriore passo nella direzione per realizzare modelli organizzativi innovativi nel campo della medicina».
Pier Giuseppe Pelicci, vicepresidente di ACC e coordinatore scientifico del progetto Health Big Data al quale partecipano le altre Reti del Ministero (Cardiologica, Neurologica e Pediatrica), l’Infn, Politecnico di Milano e la Fondazione Politecnico di Milano, ha a sua volta sottolineato l’importanza dei dati clinici reali. «I Real World Data stanno rivoluzionando il modo in cui conduciamo la ricerca clinica. E grazie a questa partnership, stiamo costruendo le fondamenta per un futuro in cui i dati reali saranno integrati in ogni fase del processo di sviluppo dei farmaci. Questo ci consentirà di prendere decisioni più informate e di portare sul mercato terapie innovative più efficaci e più rapidamente».