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Farmaci anti-obesità, Nisticò (Aifa): «Pronti a valutarne la rimborsabilità. Guardiamo al modello Uk»

L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) è pronta a valutare la rimborsabilità dei nuovi farmaci anti-obesità non appena la patologia sarà ufficialmente inclusa nei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea). Lo ha confermato il presidente Robert Nisticò in un’intervista a Il Sole 24 Ore, sottolineando che la Commissione scientifica ed economica dell’agenzia analizzerà le terapie seguendo i modelli internazionali già in uso, in particolare quello del Regno Unito.

«L’Inghilterra è più avanti rispetto all’Italia nella gestione di questa patologia», sostiene Nisticò, perché nel Regno Unito viene affrontata «con team multidisciplinari che prevedono lo specialista e poi endocrinologi, internisti, psichiatri, psicologi, fisioterapisti». 

Il presidente ha evidenziato anche i limiti delle nuove terapie: «Non garantiscono una perdita di peso irreversibile e richiedono follow-up a lungo termine». Riguardo ai costi, Nisticò ha chiarito che il problema non è il prezzo del farmaco, ma l’ampia platea di potenziali pazienti. Tuttavia, ha aggiunto, i prezzi sono destinati a calare con l’arrivo delle formulazioni orali.

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