Intelligenza artificiale applicata alla radiomica, telemedicina che porta un “dottore a domicilio”, progetti per l’ottimizzazione energetica del parco tecnologico ospedaliero: sono solo alcune delle eccellenze premiate con gli AIIC Awards, consegnati durante il 25° Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici, in corso a Napoli.
Le dodici categorie del premio hanno raccolto oltre 250 candidature, presentate da team multidisciplinari provenienti da ospedali, università, start-up, aziende italiane e multinazionali. Un segnale concreto della vitalità del settore. Come ha sottolineato Lorenzo Leogrande, presidente del Convegno: «Osservando il corpo complessivo dei progetti e dei lavori presentati, emerge la dinamicità di un settore – quello delle tecnologie healthcare – capace di ragionare fuori dagli schemi, confrontarsi, collaborare e mettere in campo team ricchi di competenze».
Dalla ricerca sulla demenza al management del pronto soccorso: i progetti vincitori
I progetti vincitori, selezionati dalla giuria presieduta da Elena Sini, Chair internazionale HIMSS, toccano ambiti diversi ma tutti ad alto impatto. Dalla ricerca radiomica per la diagnosi della demenza, sviluppata da Maria Grazia Gambarota dell’Università Federico II di Napoli, all’intelligenza artificiale neurosimbolica per l’analisi retinica proposta da Aleksander Miladinovic dell’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste. Massimo Giordano, dell’Università di Salerno, ha presentato un sistema di telemedicina avanzata che simula un dottore virtuale a domicilio, mentre Ester Mura, da ARES Sardegna, ha mostrato come integrare la sostenibilità ambientale nella governance degli acquisti pubblici.
Il modello di dashboard per la gestione delle grandi apparecchiature sanitarie, proposto da Greta Puleo del Niguarda di Milano, ha ricevuto il plauso della giuria, così come il progetto di ottimizzazione energetica del parco tecnologico ospedaliero firmato da Vincenzo Muto di Althea Italia. Premiati anche Paola Lualdi, per il building modeling del futuro ospedale della Malpensa, e Gabriele Garavaglia di Medtronic Italia, per un sistema ibrido per la gestione del percorso terapeutico del paziente con diabete.
A Tullio Bucciarelli (AUSL Bologna) è andato un riconoscimento per una virtual clinic oculistica capace di colmare il divario tra ospedale e territorio, mentre Michele Gazzara (Humanitas Milano) è stato premiato per l’automazione della rifunzionalizzazione di un laboratorio di analisi cliniche. Infine, Santo Michele Pettignano (ASP Siracusa) è stato selezionato per un progetto di change management nel pronto soccorso, e Matteo Milanesi (GE System) per una proposta di aggiornamento sostenibile dei sistemi di risonanza magnetica.
Chiude Leogrande: «La grande partecipazione agli AIIC Awards ha confermato l’attenzione con cui tutto il sistema – esperti, ricercatori, professionisti – segue questo percorso. In particolare, sui temi centrali del nostro Convegno, come l’impatto ambientale e l’uso concreto dell’innovazione, il nostro Paese offre già moltissimi progetti realizzati e convincenti. Questo dimostra che non si parte da zero: per innovare davvero il SSN serve riconoscere e valorizzare ciò che già esiste».