Creata una delle immagini 3D più dettagliate di sempre della sinapsi, l’importante collegamento attraverso il quale i neuroni comunicano fra di loro attraverso uno scambio di segnali chimici. Questi modelli in scala nanometrica aiuteranno gli scienziati a comprendere e a studiare meglio le malattie neurodegenerative, come l’Huntington e la schizofrenia. Lo studio è stato condotto da Steve Goldman, co-direttore del Center for Translational Neuromedicine presso l’Università di Rochester e l’Università di Copenhagen ed è stato pubblicato sulla rivista PNAS. I risultati permetteranno ai ricercatori di studiare le diverse cellule che convergono nelle singole sinapsi a un livello di dettaglio non raggiungibile in precedenza. “Una cosa è capire la struttura della sinapsi dalla letteratura, ma un’altra è vedere la precisa geometria delle interazioni tra le singole cellule con i propri occhi”, evidenzia Abdellatif Benraiss, docente del Center for Translational Neuromedicine e coautore dello studio. “La capacità di misurare questi ambienti estremamente piccoli è un campo giovane e ha il potenziale per far progredire la nostra comprensione di una serie di malattie neurodegenerative e neuropsichiatriche in cui la funzione sinaptica è disturbata”, aggiunge.

Credit: Center for Translational Neuromedicine, University of Rochester and University of Copenhagen