Oggi è il 5 giugno e si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente, un evento globale promosso dalle Nazioni Unite per sensibilizzare e incoraggiare azioni a favore della protezione dell’ambiente. Istituita nel 1972, questa giornata rappresenta un’opportunità per riflettere sulle problematiche ambientali e per mobilitare le risorse collettive a favore di un futuro sostenibile.
Un tema al quale sono molto sensibili anche le aziende life science, le aziende sanitarie e le strutture ospedaliere, considerando l’alto numero di eventi ed iniziative che i principali protagonisti del settore delle scienze della vita hanno organizzato per tale ricorrenza.
In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, il Presidente di Farmindustria Marcello Cattani ha dichiarato: “Le imprese farmaceutiche sono in prima linea per la protezione dell’ambiente. Negli ultimi 10 anni hanno ridotto i consumi energetici complessivi del 32%, rispetto a una media manifatturiera del 19%. E nello stesso periodo l’uso di energia da fonti rinnovabili è quintuplicato. L’obiettivo è quello di migliorarsi continuamente per il bene del pianeta e delle persone. Tuttavia, solo con una nuova visione aperta all’innovazione sarà possibile per l’Europa recuperare competitività a livello globale e dare un contributo ancora maggiore alla tutela dell’ambiente.”
Negli ultimi anni si è assistito ad una crescita delle azioni di sostenibilità da parte delle aziende, e tra i settori più virtuosi, soprattutto per la parte ambientale, c’è quello farmaceutico, come rilevato da ISTAT in due moduli d’indagine sulle pratiche sostenibili nelle imprese italiane. Ma anche l’ambito sanitario si sta muovendo verso questa prospettiva: le strutture sanitarie si stanno convertendo alla sostenibilità, rivedendo i processi nell’ottica di un miglior efficientamento energetico e un minor spreco.
Un percorso che non è solo rispettoso dell’ambiente, ma anche capace di offrire un ritorno economico alle aziende, come evidenziato dalla ricerca GreenItaly 2023. Infatti, in essa viene sottolineato che la sostenibilità è un vantaggio per la produttività: tra il 2018 e il 2022 più di un terzo delle imprese italiane ha effettuato eco-investimenti, ottenendo risultati migliori rispetto alle aziende che non l’hanno fatto.