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Inquinamento dell’aria aumenta anche il rischio di tumori non polmonari

Secondo uno studio condotto dalla Harvard TH Chan School of Public Health, l’esposizione cronica, per circa 10 anni, al particolato fine (PM2.5) e al biossido di azoto (NO2) può aumentare il rischio di cancro non polmonare negli anziani. I ricercatori hanno scoperto ad esempio che questi inquinanti atmosferici possono aumentare le probabilità di sviluppare tumori del colon-retto e della prostata. Non solo. Lo studio, pubblicato sulla rivista Environmental Epidemiology, ha rilevato che anche bassi livelli di esposizione all’inquinamento atmosferico possono rendere le persone particolarmente suscettibili allo sviluppo di questi tumori, oltre a quelli al seno e all’endometrio. “I nostri risultati rivelano la plausibilità biologica dell’inquinamento atmosferico come fattore di rischio cruciale nello sviluppo di tumori specifici, avvicinandoci di un passo alla comprensione dell’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute umana”, sottolinea Yaguang Wei, ricercatore di Harvard e tra gli autori dello studio. “Per garantire un accesso equo all’aria pulita per tutte le popolazioni, dobbiamo definire completamente gli effetti dell’inquinamento atmosferico e quindi lavorare per ridurlo”, conclude.

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