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Nasce Bioindustry 4.0 per portare soluzioni digitali intelligenti in Europa

Sviluppare nuovi servizi che consentano l’uso dell’intelligenza artificiale e di altre tecnologie digitali (digital twin and tecnologie cloud) nell’industria europea delle biotecnologie. È l’obiettivo di Bioindustry 4.0, una grande alleanza che riunisce 25 organizzazioni provenienti da 10 paesi europei (non l’Italia), tra cui 6 principali infrastrutture di ricerca e attori chiave dell’industria biotecnologica. Il progetto nasce dalla consapevolezza che le biotecnologie sono uno strumento potente che può rivoluzionare la nostra economia, la società e la vita quotidiana, affrontando al contempo sfide globali critiche come il cambiamento climatico. La biotecnologia industriale è essenziale perché può produrre carburanti, cosmetici, prodotti farmaceutici e materiali vitali (come le bioplastiche) biologicamente piuttosto che chimicamente, avvantaggiando l’ambiente e aiutando l’Europa a raggiungere il suo obiettivo di un’economia a emissioni zero entro il 2050. La biotecnologia industriale utilizza il potere dei microrganismi per convertire la biomassa in applicazioni. Ma, a differenza dei processi chimici convenzionali, la progettazione e il controllo dei bioprocessi è complessa. I recenti sviluppi nelle scienze computazionali e la rapida crescita dell’intelligenza artificiale offrono opportunità per affrontare questa complessità. Tuttavia, il prerequisito sono i dati. Per soddisfare questa esigenza e spronare l’industria verso l’adozione di soluzioni digitali avanzate abbastanza velocemente da consentire alla biotecnologia di raggiungere il suo pieno potenziale – realizzando la quarta rivoluzione industriale – è stata ideata Bioindustry 4.0. L’obiettivo è creare un sistema più efficiente e integrato per lo sviluppo di nuovi prodotti biologici e l’ottimizzazione dei processi esistenti, nonché aumentare la competitività e l’attrattiva dell’economia europea su scala globale.

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