Ha preso ufficialmente il via “Partner per il futuro”, il percorso di incontri promosso da Novartis Italia e dedicato alle associazioni di pazienti, con l’obiettivo di contribuire a migliorare l’accesso all’innovazione lungo tutte le fasi del percorso di cura: dalla ricerca alla presa in carico.
Sono oltre 40 le associazioni e i portatori di interesse coinvolti – attivi in ambiti come oncologia, ematologia, cardio-renale-metabolico, neuroscienze e immunologia – che hanno partecipato al primo appuntamento, focalizzato sull’analisi delle criticità e delle opportunità nel nuovo scenario normativo italiano ed europeo. Al centro del confronto, in particolare, il tema dell’Health Technology Assessment (HTA), alla luce del nuovo regolamento europeo HTA, in vigore da gennaio 2025, e delle recenti disposizioni della Legge di Bilancio 2025.
I bisogni delle associazioni
Le associazioni hanno evidenziato l’esigenza di informazioni chiare, tempestive e accessibili riguardo ai processi decisionali e di partecipazione, insieme al bisogno di strumenti tecnici adeguati per la raccolta e l’analisi di dati sanitari real-world. Centrale anche il valore della collaborazione e della costruzione di una visione condivisa, per affrontare al meglio le sfide del sistema salute.
«Ci troviamo in un momento storico cruciale, in cui le recenti novità normative devono trovare una reale applicazione pratica, per promuovere una partecipazione attiva, informata e competente – ha commentato Federico Spandonaro, professore all’Università di Roma Tor Vergata e presidente del C.R.E.A. Sanità – È questa la sfida più importante per le associazioni: saper guardare al futuro e, al contempo, fornire al sistema salute informazioni e dati rilevanti, utili a garantire efficienza ed equità».
Durante l’incontro, i partecipanti hanno lavorato insieme alla definizione di ambiti di intervento comuni e alla condivisione di buone pratiche già attive, valorizzando il dialogo tra pubblico e privato come leva per l’innovazione e la sostenibilità del sistema.
«Il risultato è una vera e propria roadmap di azioni condivise, che pone al centro i bisogni reali dei pazienti. I prossimi incontri proseguiranno su questa strada, coerentemente con l’impegno di Novartis Italia per una sanità più inclusiva e innovativa», ha concluso Chiara Gnocchi, Country Communication & Patient Advocacy Head di Novartis Italia.