Un paziente affetto da cancro è deceduto e altri tre sono stati ricoverati a seguito dell’uso di versioni non autorizzate di chemioterapia fornite dalla società privata Sciensus, che riceve finanziamenti milionari dal Servizio Sanitario Nazionale inglese (NHS) per la fornitura di farmaci essenziali, secondo quanto riportato dal giornale The Guardian. L’incidente è stato causato da un problema nell’unità di produzione dei medicinali dell’azienda.
Le autorità regolatorie sanitarie hanno avviato indagini su questo evento. I pazienti hanno ricevuto versioni non autorizzate di cabazitaxel, un farmaco chemioterapico autorizzato per il trattamento del cancro alla prostata. Il cabazitaxel è noto per inibire la crescita delle cellule tumorali ed è generalmente somministrato attraverso un’infusione nel flusso sanguigno del paziente.
Le versioni di cabazitaxel somministrate differivano dal prodotto autorizzato e, di conseguenza, erano considerate medicinali non autorizzati. Sciensus ha l’autorizzazione a produrli da parte dell’Agenzia Regolatoria dei Medicinali e dei Prodotti Sanitari (MHRA), che ha avviato un’indagine sull’incidente.
I medicinali non autorizzati possono essere utilizzati in determinate circostanze per il trattamento dei pazienti. In questo caso, le versioni non autorizzate di cabazitaxel erano state prodotte per soddisfare le esigenze specifiche dei singoli pazienti, secondo fonti informate sulla questione. Non ci sono preoccupazioni riguardo all’utilizzo dei prodotti di cabazitaxel autorizzati.
Sciensus è incaricata dal NHS e da altre organizzazioni di fornire e somministrare farmaci e prodotti medici essenziali a circa 200.000 pazienti affetti da condizioni complesse, tra cui cancro, malattie cardiache, diabete, demenza e HIV.
Un’indagine del Guardian condotta ad aprile ha rivelato gravi preoccupazioni da parte di pazienti, professionisti medici e gruppi sanitari riguardo all’azienda. Articoli successivi hanno denunciato come sia stato causato danno evitabile a bambini e adulti malati a causa delle carenze dell’azienda. A giugno la commissione per i servizi pubblici della Camera dei Lord ha avviato un’inchiesta formale sulle aziende private nel settore sanitario che forniscono servizi di somministrazione di farmaci a domicilio. L’inchiesta è ancora in corso.