Dopo aver testato con successo un vaccino nasale contro Sars-CoV-2 negli animali pochi mesi fa, un gruppo di ricercatori della Freie Universität Berlin ha migliorato la loro formulazione, aumentandone la sicurezza. I risultati del lavoro sono stati pubblicati sulla rivista Molecular Therapy. La prima versione sviluppata dai ricercatori tedeschi utilizza un virus vivo attenuato in grado di penetrare nelle cellule dell’organismo e innescare così un’efficacia risposta immunitaria. Tuttavia, vaccini vivi come questo richiedono un’elevata sicurezza: il preparato originario poteva trasferire il virus da un animale di laboratorio all’altro attraverso un contatto stretto. Nella nuova versione il virus non è più trasmissibile, grazie a una modifica mirata della proteina Spike, la chiave d’accesso del virus nelle cellule. Nonostante questo, la nuova versione del vaccino mantiene la stessa efficacia. Questa innovazione porta gli scienziati ad aspettarsi che, se utilizzato negli esseri umani, una persona vaccinata non possa trasmettere il virus a una persona non vaccinata, anche dopo un contatto stretto.