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Sanità digitale in Italia, Caio: il nodo è la standardizzazione dei dati

La digitalizzazione? È una gigantesca opportunità per la sanità italiana, ma è indispensabile standardizzare a livello nazionale i dati sui cittadini, a differenza di quanto avviene oggi. Parola di Francesco Caio, top manager già a capo di multinazionali italiane ed estere, consulente del governo italiano e inglese per la banda larga, commissario straordinario per l’attuazione dell’agenda digitale. Nel suo ultimo libro “Digitalizzazione per un nuovo rinascimento italiano”, scritto con Pierangelo Soldavini, spiega gli impatti positivi delle nuove tecnologie, anche nel campo della salute. Caio, invitato martedì 23 gennaio, dalla società benefit di venture capital Doorway, a parlare di intelligenza artificiale e di nuove prospettive tecnologiche, ha dichiarato a INNLIFES: “La digitalizzazione oggi è la soluzione non solo per la cura, ma anche nella prevenzione e sulla qualità della vita. Con una popolazione che invecchia, bisogna poter ipotizzare una prolunga dell’ospedale dalla fisicità della struttura fino alle case dei pazienti, che può essere realizzata solo con la digitalizzazione, ma questa richiede dati sui cittadini sicuri, rispettosi della privacy e soprattutto omogenei. L’Italia ha fatto investimenti importanti nel fascicolo sanitario elettronico, ma fra regione e regione gli standard sono differenti. Questo, a mio avviso, è il primo problema da risolvere: la standardizzazione dei dati può liberare un potenziale immenso, a partire dalla gestione degli ospedali territoriali”.

L’evento al quale ha preso parte Caio è il primo organizzato da Doorway col nuovo format che mette a confronto investitori e iniziative innovative, nel caso in specie è stata presentata la startup Fantix.ai, che sta sviluppando un nuovo modello di intelligenza artificiale articolata su una base dati federativa. Nell’occasione è stata data la notizia del recente aumento di capitale portato a termine da Doorway, per complessivi 2,2 milioni di euro, con l’ingresso di soci del calibro di CDP, attraverso il Fondo Rilancio Startup di CDP Venture Capital SGR, Francesco Caio e altri 12 investitori protagonisti della finanza. Si tratta di Alberto Grignolo, già COO di Yoox, Alessandro Bonfiglioli, Enrico Donati, Giorgio De Giorgi, Piercarlo Gera, già Senior Managing di Accenture, Marco Occhetti e Pietro Saccomandi di Leonteq, Buono & Partners, Maddalena Marchesini, Paola Elena Lanati (editore di questa testata, ndr.) e Angels4Women, associazione composta da Business Angel che investe in startup fondate da donne ad elevato potenziale di crescita.

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