Per la prima volta una grande collaborazione internazionale di oltre 70 istituzioni di tutto il mondo, guidata dall’Università della California di San Francisco (UCSF) e dell’Università di Cambridge, ha scoperto una variante genetica associata a una progressione più veloce della sclerosi multipla, che nel tempo può privare i pazienti della mobilità e dell’indipendenza. “Ereditare questa variante genetica da entrambi i genitori accelera il tempo necessario per l’utilizzo di un ausilio per la deambulazione di quasi quattro anni”, dichiara Sergio Baranzini dell’UCSF, co-autore senior dello studio. “Comprendere come la variante influisce sulla gravità della sclerosi multipla aprirà probabilmente la strada a una nuova generazione di trattamenti in grado di prevenire la progressione della malattia”, aggiunge Stephen Sawcer dell’Università di Cambridge e del Cambridge University Hospitals NHS Foundation Trust, co-autore dello studio. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature.
- 28 Giugno 2023