Un tipo unico di fibra muscolare che si trova nei muscoli extraoculari ha dimostrato di essere resistente alla Sclerosi laterale amiotrofica (Sla) e ha dimostrato di aumentare anche in proporzione per compensare quando altri tipi di fibre muscolari diminuiscono. Questo è quanto emerso da una ricerca condotta dall’Università di Umeå e dall’Ospedale Universitario di Umeå, in Svezia. La scoperta, pubblicata sulla rivista Investigative Ophtalmology & Visual Science. offre nuove speranze per trovare strategie terapeutiche in grado di rallentare la temuta malattia. “Dovresti stare molto attento quando parli di progressi nella ricerca sulla Sla”, Arvin Behzadi, ricercatore dell’Università di Umeå e autore dello studio. “Siamo lontani da un trattamento curativo. Ma questi risultati – continua – mostrano ancora che tutto non solo si sta deteriorando, ma che il corpo può anche utilizzare strategie difensive in un modo che fa sperare nella ricerca futura”, aggiunge.