Si svolgerà il 26 giugno a Roma, presso il Palazzo Giustiniani in via della Dogana Vecchia 29, “Tumore ovarico: verso un percorso integrato e una rete organizzata”, l’evento dedicato all’innovazione nella diagnosi e nella cura del tumore ovarico, con un focus sulle pazienti resistenti alla chemioterapia a base di platino.
L’evento si svolge su iniziativa della senatrice Maria Domenica Castellone in collaborazione con l’organizzazione Donne Leader in Sanità. INNLIFES è media partner dell’evento.
Tumore ovarico: una sfida ancora aperta per la salute delle donne
Secondo il rapporto “I numeri del cancro in Italia 2024”, in Italia si stimano nel 2024 circa 5.423 nuove diagnosi e 3.600 decessi per tumore ovarico. A livello globale, il carcinoma ovarico rappresenta il 7° tumore più frequente tra le donne, con una sopravvivenza a 5 anni ferma attorno al 43%, a causa della diagnosi spesso tardiva.
Grazie all’introduzione di nuove terapie mirate, si è registrato un calo nella mortalità. Tuttavia, oltre il 50% delle pazienti in fase avanzata sviluppa una resistenza alla chemioterapia a base di platino, con poche opzioni terapeutiche disponibili. Questa condizione clinica rappresenta ancora oggi un bisogno medico insoddisfatto.
Una nuova speranza: il recettore dei folati e la terapia ADC
Le evidenze scientifiche più recenti hanno identificato un nuovo biomarcatore terapeutico, il recettore dei folati (FRα). Questo recettore, se espresso in misura sufficiente, consente l’accesso a una nuova classe di farmaci: gli anticorpi farmaco-coniugati (ADC). Gli ADC hanno dimostrato un impatto positivo in termini di rallentamento della progressione della malattia e miglioramento della sopravvivenza rispetto alla chemioterapia standard.
Il test per rilevare l’espressione del recettore dei folati avviene tramite immunoistochimica, una tecnica diffusa, economica e facilmente eseguibile nei laboratori di anatomia patologica. Con oltre l’80% delle pazienti che esprimono il recettore FRα, includere questo test sin dalla diagnosi potrebbe rappresentare un cambiamento cruciale nella presa in carico delle pazienti platino-resistenti.
Un confronto tra esperti, istituzioni e pazienti
Ad aprire i lavori saranno i saluti istituzionali della Vicepresidente del Senato, Maria Domenica Castellone, seguiti da un intervento introduttivo di Monica Calamai, commissaria straordinaria dell’ASP di Crotone e coordinatrice della Community Donne Protagoniste in Sanità. L’evento sarà moderato da Laura Morelli, direttrice responsabile di INNLIFES.
Nel corso dell’incontro, si alterneranno gli interventi di un ricco panel multidisciplinare che affronterà i temi centrali del tumore ovarico: dall’epidemiologia alla diagnosi precoce, fino all’accesso alle terapie innovative e alla necessità di riorganizzare i percorsi assistenziali. Interverranno esperti come Mario Braga, docente di Igiene ed Epidemiologia Clinica presso l’Università di Ferrara, Anna Fagotti, ginecologa oncologa del Policlinico Gemelli e docente all’Università Cattolica del Sacro Cuore, Domenica Lorusso, oncologa di Humanitas San Pio X e rappresentante di Women for Oncology Italia, e Gian Franco Zannoni, direttore dell’Anatomia Patologica del Policlinico Gemelli.
Porteranno il loro contributo anche rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni pazienti, tra cui ACTO Italia, Loto OdV e C’è Tempo ODV, per offrire uno sguardo integrato sulla presa in carico delle pazienti e sulle nuove opportunità terapeutiche.