Sviluppato un vaccino basato sull’mRNA che può stimolare efficacemente le risposte delle cellule immunitarie protettive contro il parassita Plasmodium, responsabile della malaria, in modelli preclinici. Il vaccino è stato realizzato dai ricercatori dell’Istituto di Ricerca Ferrier e del Malaghan Institute of Medical Research, entrambi facenti parte dell’Università di Wellington Te Herenga Waka in Nuova Zelanda, e dell’Istituto per l’Infezione e l’Immunità Peter Doherty in Australia. “Grazie a questa sinergia, siamo stati in grado di progettare e convalidare un esempio di vaccino a base di mRNA che funziona generando cellule di memoria residenti nel fegato in un modello di malaria”, afferma Gavin Painter dell’Instituto di Ricerca Ferrier. “Questo dimostra l’enorme potenziale della tecnologia dell’RNA nella risoluzione di alcuni dei più grandi problemi di salute del mondo e la crescente capacità e competenza nello sviluppo di vaccini a base di mRNA qui in Nuova Zelanda e in Australia”, aggiunge l’esperto. Inizialmente, la ricerca collaborativa mirava a sviluppare vaccini basati su peptidi . Tuttavia, nel 2018, il team ha cambiato approccio iniziando a indagare sui vaccini basati sull’RNA, una decisione che, finora, sembra aver dato i suoi frutti con il recente successo della tecnologia dell’RNA nello sviluppo dei vaccini. “Il nostro vaccino basato su peptidi per la malaria ha avuto successo e mirava solo a piccoli frammenti proteici di un proteina della malaria, mentre i vaccini a base di mRNA codificano un’intera proteina della malaria”, spiega Lauren Holz dell’Università di Melbourne, ricercatrice presso l’Istituto Doherty e co-autrice dello studio. “Questo è un vero punto di forza perché significa che possiamo generare una risposta immunitaria più ampia e, sperabilmente, più protettiva, aggiunge”. Per aumentare ulteriormente l’efficacia del vaccino a base di mRNA, è stato combinato con un adiuvante che mira e stimola le cellule immunitarie specifiche del fegato. Questo ingrediente aggiuntivo aiuta a localizzare la risposta del vaccino a base di RNA nel fegato, un sito chiave per prevenire lo sviluppo e la maturazione del parassita nel corpo.