Il contributo, sotto forma di voucher, può coprire fino al 50% delle spese sostenute dalle aziende per avvalersi di consulenze specialistiche in ambito di innovazione, con un importo massimo di 40.000 euro ad impresa. L’obiettivo è incentivare gli investimenti delle PMI italiane in ricerca, sviluppo e innovazione, fattori chiave per rendere il nostro sistema produttivo più moderno e competitivo.
Chi può richiedere il voucher?
Possono richiedere il voucher tutte le PMI operanti in qualsiasi settore, ad esclusione della pesca e dell’agricoltura. Per ottenere il contributo, le imprese devono presentare un progetto di consulenza specialistica della durata minima di nove mesi, rivolgendosi a manager qualificati o società di consulenza selezionati da un apposito elenco predisposto dal Ministero.
Che tipo di consulenze sono ammesse?
Le consulenze possono riguardare sia l’innovazione di prodotto sia di processo, ad esempio l’implementazione di nuove tecnologie digitali o soluzioni tecnologiche avanzate che permettano di ottimizzare la produzione.
Quando va presentata la domanda?
La domanda per il voucher deve essere presentata online tra il 26 ottobre e il 23 novembre 2023. È prevista una procedura semplificata sia per la richiesta che per l’erogazione del contributo, che avverrà in due tranche. Il decreto introduce anche specifiche quote di risorse riservate: il 25% andrà infatti alle micro e piccole imprese, mentre il 5% alle aziende in possesso del rating di legalità .
Si tratta quindi di un’importante opportunità per le PMI italiane che vogliono investire nell’innovazione tecnologica per migliorare la qualità dei propri prodotti e servizi e rendersi più competitive sui mercati globali. Un incentivo concreto che può dare un impulso significativo alla digitalizzazione del nostro tessuto imprenditoriale, composto prevalentemente da realtà di piccole e medie dimensioni.