Legge di Bilancio 2024: pronti i testi, per la sanità si punta su rinnovo contratti, medicinale territoriale e riduzione liste d’attesa

Legge di Bilancio 2024: pronti i testi, per la sanità si punta su rinnovo contratti, medicina territoriale e riduzione liste d’attesa

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Angelica Giambelluca

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Lo avevamo già annunciato, ma adesso finalmente arrivano i testi e ne capiamo un po’ di più su come sarà finanziata la Sanità italiana il prossimo anno. La legge di Bilancio 2024 prevede un pacchetto di misure volte a rafforzare il Servizio Sanitario Nazionale, con un focus specifico sul potenziamento dell’assistenza territoriale e la riduzione delle liste d’attesa. Due temi che hanno tenuto banco per mesi.

Innanzitutto, è previsto un incremento significativo del Fondo sanitario nazionale, con 3 miliardi aggiuntivi per il 2024, 4 miliardi per il 2025 e 4,2 miliardi a regime dal 2026. Queste nuove risorse serviranno a finanziare diverse misure chiave:

– Rinnovo dei contratti del personale sanitario, attraverso lo stanziamento di 3 miliardi nel 2024 e 5 miliardi dal 2025 per tutto il pubblico impiego. Per la sanità sono previsti anche riconoscimenti ad hoc per valorizzare le specificità del personale medico-veterinario.

– Riduzione delle liste d’attesa, tramite l’incremento delle tariffe orarie per le prestazioni aggiuntive effettuate dal personale medico e del comparto sanità fino al 2026. In particolare, la tariffa per i medici può arrivare fino a 60 euro lordi l’ora. Stanziati 80 milioni l’anno per il comparto e 200 milioni per i medici.

– Rideterminazione dei tetti di spesa farmaceutica, con l’innalzamento dal 2024 della percentuale per acquisti diretti dal 7,85% all’8,6% e la riduzione di quella convenzionata dal 7,65% al 6,7%.

– Aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza, con 50 milioni nel 2024 e 200 milioni l’anno dal 2025 vincolati a questo scopo.

– Potenziamento dell’assistenza territoriale, con ulteriori 250 milioni nel 2025 e 350 milioni dal 2026 per attuare standard organizzativi e qualitativi superiori a quelli del PNRR. Previsto anche incremento da 10 milioni l’anno delle risorse per le cure palliative.

– 340 milioni in più dal 2026 per il perseguimento degli obiettivi sanitari prioritari.

 

Tra le altre misure di rilievo:

– Previsti aumenti della tassazione su tabacchi lavorati, sigarette elettroniche e tabacco riscaldato, al fine di scoraggiarne il consumo per motivi di salute pubblica.

– Modifiche alle modalità di distribuzione dei farmaci per favorire la prossimità degli assistiti, con aggiornamento obbligatorio del prontuario della continuità ospedale-territorio. Dal 2024 nuovo sistema di remunerazione per le farmacie.

– Possibilità per le Regioni di acquistare prestazioni sanitarie dai privati accreditati senza i vincoli attuali, per smaltire le liste d’attesa entro il 2024. Incrementato il tetto di spesa per queste prestazioni.

– Obbligo di contributo di compartecipazione al SSN (da definire dalle Regioni tra 3% e 6% del salario) per lavoratori frontalieri in Svizzera e loro familiari che fruiscono dell’assistenza italiana.

– Proroga al 2024 delle quote premiali LEA.

 

In sintesi, l’obiettivo complessivo della manovra è dare nuova linfa al Sistema Sanitario Nazionale, puntando in particolare sullo sviluppo dei servizi sul territorio, fuori dagli ospedali, e sulla riduzione delle liste d’attesa. Le nuove risorse serviranno anche a rinnovare i contratti del personale, rivedere il sistema di remunerazione delle farmacie e aggiornare i livelli di assistenza. Infine, previsti nuovi contributi dagli assistiti per garantire la sostenibilità del sistema.

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