Il settore farmaceutico riveste un’importanza strategica per il Paese, soprattutto nel conseguire gli obiettivi di politica sanitaria, industriale e di innovazione dell’Italia. Questo il motivo principale che ha spinto il ministero della Salute a istituire un Tavolo tecnico in materia di revisione sistematica della governance farmaceutica. Il decreto è stato firmato dal ministro della Salute, Orazio Schillaci. Un modo per garantire maggiore accessibilità nell’erogazione dei farmaci e, nel frattempo, assicurare il potenziamento della competitività e innovazione del comparto.
Dodici i componenti del Tavolo
Diversi i professionisti che ne faranno parte: il capo di Gabinetto del ministro della Salute, con ruolo di coordinatore (attualmente Arnaldo Morace Pinelli), il consigliere per gli affari giuridici del ministro della Salute (presumibilmente Dilva Satariano), il capo segreteria tecnica del ministro della Salute (attualmente Marco Mattei), il capo di Gabinetto del ministro dell’Economia (attualmente Stefano Varone), il capo dell’ufficio coordinamento legislativo del ministero dell’Economia (attualmente Daria Perrotta), il ragioniere generale dello Stato (attualmente Biagio Mazzotta), il direttore generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del ministero della Salute (attualmente Achille Iachino), il direttore generale della programmazione sanitaria del ministero della Salute (attualmente Stefano Lorusso), due rappresentanti del ministero dell’Economia e delle finanze, un esperto del ministro della Salute e un rappresentante di Aifa (Agenzia italiana del farmaco).
Le riunioni saranno convocate dal coordinatore
Per lo svolgimento dei propri compiti e funzioni, è previsto che al Tavolo tecnico partecipino le autorità politiche di riferimento. Le riunioni potranno svolgersi su convocazione del coordinatore e le relative sedute si svolgeranno nella sede del ministero della Salute. Le funzioni di segreteria sono assicurate da Alessandra Testa e Francesco Mariotti, funzionari dell’ufficio di Gabinetto del ministro della Salute.
Migliorare la capacità di governare l’innovazione e l’efficienza allocativa delle risorse
L’istituzione del Tavolo rappresenta un passo importante per il settore farmaceutico italiano. Già nel Nuovo Patto per la salute 2019-2021, approvato il 18 dicembre 2019 dalla Conferenza Stato-Regioni, si sottolineava che responsabilità della tutela della sostenibilità del Ssn (Servizio sanitario nazionale) è di tutti gli attori coinvolti nel sistema a vario titolo, spingendo il dicastero verso una “revisione e ammodernamento della governance della farmaceutica e dei dispositivi medici, al fine di migliorare la capacità di governare l’innovazione e migliorare l’efficienza allocativa delle risorse”. Successivamente, con la legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno 2022 e il bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024, con lo scopo di sostenere il potenziamento delle prestazioni ricomprese nei Lea (Livelli essenziali di assistenza), il tetto di spesa farmaceutica per gli acquisti diretti è stato rideterminato nella misura dell’8% per l’anno 2022, dell’8,15% per l’anno 2023 e dell’8,30% per l’anno 2024.