Decarbonizzare l’energia (elettrica) fa riguadagnare 10 anni di vita per 100mila abitanti ogni anno. Con diete più vegetariane meno CO2 e 310 anni vita guadagnati. Oltre 170 milioni di alberi nelle aree urbane “cancellano” le emissioni di 8 milioni di auto. Grazie alle pale eoliche e all’energia solare, in 9 anni si sono evitate tra le 3000 e le 13000 morti premature. Questi sono alcuni risultati del report della Lancet Pathfinder Commission, presentato pubblicamente il 21 novembre a Londra dai ricercatori e dai membri della Commissione di esperti internazionali di decarbonizzazione, composta, tra gli altri, da Diarmid Campbell-Lendrum, capo del programma dell’OMS su cambiamento climatico e salute, e Richard Horton, l’Editor-in-Chief della prestigiosa rivista scientifica The Lancet.
Tutti i risultati sono consultabili in una banca delle evidenze scientifiche open access (dove ci sono anche gli studi che non hanno rivelato benefici reali a giudizio dei ricercatori) e verranno presentati la prossima settimana nel COP28 di Dubai.
Il cambiamento climatico ha ucciso 60 mila persone in Europa nel 2022
A fornire un po’ di contesto è Andy Haines, Professor of Environmental Change & Public Health alla LSHTM, e Co-Chair della Pathfinder Initiative. “Gli eventi della scorsa estate hanno messo a fuoco nitidamente la situazione, che si tratti di incendi boschivi in Nord America, Europa e altrove, temperature da record che hanno ucciso oltre 60.000 persone in Europa nel solo 2022”, spiega. “Attualmente, sette milioni di persone muoiono ogni anno a causa dell’inquinamento atmosferico. E questo significa una persona ogni cinque secondi. È impressionante quando ci si rende conto che 3,3 miliardi di persone a livello globale, quasi la metà della popolazione mondiale, sono già fortemente vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico”.
Un lavoro di armonizzazione dei dati sul tema senza precedenti
In molti degli studi analizzati erano stati utilizzati approcci, modelli e metriche molto diversi, rendendo molto difficile dare un senso ai dati. Ed è proprio questo ostacolo che Pathfinder ha cercato di superare. “Abbiamo esaminato studi sull’agricoltura, le diete, la generazione di elettricità, l’industria, gli edifici, il trasporto e abbiamo anche esaminato azioni multisettoriali: li abbiamo riuniti tutti per confrontare le dimensioni del loro effetto”, spiega Rosemary Green, Professor in Sustainability, Nutrition and Health alla LSHTM. “Abbiamo armonizzato queste prove in modo che potessero essere confrontate realisticamente, trasversalmente a tutti i settori analizzati e ai Paesi, da quelli più avanzati a quelli più poveri”. Ecco alcuni esempi riportati dai ricercatori.
Decarbonizzare l’energia (elettrica) fa riguadagnare 10 anni di vita per 100mila abitanti ogni anno
La decarbonizzazione della generazione di elettricità è una questione molto trattata e c’è molta evidenza scientifica in quest’area: questo è il settore in cui alla luce delle analisi azioni di mitigazione della produzione dei gas serra applicati in un contesto specifico hanno mostrato con certezza maggiori benefici sulla salute. La professoressa Green afferma che “si parla di circa 10 anni di vita riguadagnati per 100.000 abitanti all’anno per azioni innovative sulla generazione di elettricità, ma in alcuni paesi i guadagni per la salute erano molto maggiori. Ad esempio, in India c’è stata una riduzione mediana di 150 anni di perdita di vita”.
Con diete più vegetariane meno CO2 e 310 anni vita guadagnati
I ricercatori hanno considerato gli studi sulla transizione verso diete salutari e sostenibili, e in gran parte queste azioni consistevano nel passaggio da alimenti di origine animale a un maggiore consumo di alimenti a base vegetale. “Alcuni studi hanno preso in esame diete vegetariane e altri hanno guardato a cambiamenti più limitati, ma nel complesso hanno mostrato una riduzione media di 30 kilotonnellate di CO2 per 100.000 persone, e un grande beneficio per la salute di 310 anni di vita per 100.000 abitanti. Negli studi globali questo è il più grande beneficio per la salute che abbiamo osservato”.
Oltre 170 milioni di alberi nelle aree urbane “cancellano” le emissioni di 8 ml di auto
Un focus è stato fatto sulle soluzioni di mitigazione basate sulla natura (pannelli solari e turbine eoliche non lo sono). Racconta Eninah Murage, Assistant Professor in Environmental Epidemiology alla LSHTM: “In un articolo del 2017 di MacPherson e colleghi si sono esaminati gli alberi urbani in California, circa 173 milioni, e si sono quantificati i benefici chiave che questi alberi forniscono, equivalente alla rimozione di fino al 14% di tutte le auto sulle strade della California: si tratta di circa 8 milioni di auto almeno nel 2017. E i benefici per la salute associati sono legati ai servizi ecosistemici”.
Pale eoliche e energia solare: in 9 anni evitate tra le 3000 e le 13000 morti premature
Un altro studio nazionale svolto tra il 2007 e il 2015 negli Stati Uniti sul passaggio alla generazione di energia rinnovabile, in termini di mitigazione del carbonio, ha evidenziato che nel 2015 sono state evitate emissioni di 147 megatonnellate di CO2 e ciò era dovuto soprattutto ad un aumento della generazione di energia solare ed eolica in tutto il territorio statunitense; contestualmente, hanno anche scoperto che tra il 2007 e il 2015 erano state evitate tra le 3.000 e le 13.000 morti premature.
Azioni di miglioramento nelle case diminuiscono le emissioni e i costi dell’assistenza sanitaria
Il Victorian Healthy Homes Programme ha esaminato 1.000 famiglie a basso reddito nello stato di Victoria e ha svolto azioni di miglioramento delle loro case in termini di isolamento, ventilazione, etc. I ricercatori hanno scoperto che durante l’inverno sono state evitate oltre 5.000 tonnellate di emissioni, che sarebbero state circa 11.000 tonnellate in un anno. E sul lato della salute, hanno verificato che le persone che abitavano in quelle case hanno sperimentato una ridotta difficoltà respiratoria, hanno avuto una migliore salute mentale, e ciò ha ridotto i costi dell’assistenza sanitaria.
Tutti esempi di come la mitigazione del clima in diversi settori abbiano il potenziale di apportare grandi benefici alla salute, in particolare attraverso soluzioni che riguardano l’aria che respiriamo, il cibo che mangiamo e come ci muoviamo. Un’opportunità per i leader mondiali di intraprendere azioni innovative basate su evidenze scientifiche per prevenire milioni di morti premature ogni anno in tutto il mondo.