“Exploring the digital health landscape in the WHO European Region” è l’indagine sull’evoluzione della salute digitale nella regione europea di OMS riferita all’anno 2022. Il documento offre una panoramica sulla realizzazione e la diffusione delle principali innovazioni del settore, quali la telemedicina, la sanità mobile, i Big Data, la governance della sanità digitale e il fascicolo sanitario elettronico.
Gli scopi del Report OMS sulla sanità digitale
Non solo: l’indagine OMS fotografa il panorama dinamico della sanità digitale, ponendosi come obiettivi quelli di misurare i progressi e contribuire all’attuazione del piano d’azione regionale sulla salute digitale. Inoltre, il rapporto mira a incoraggiare l’apprendimento condiviso, aiutare i paesi a identificare le barriere sanitarie digitali, esplorare le tendenze, orientare l’agenda per l’innovazione e contribuire all’attuazione del piano d’azione regionale sulla salute digitale per la regione europea di OMS.
Occorre però sottolineare che le informazioni riportate nei profili dei paesi sono state raccolte nel periodo compreso fra aprile e ottobre 2022. Ciò significa che eventuali progressi o cambiamenti intervenuti dopo tale lasso di tempo potrebbero non essere stati presi in considerazione.
Le aree di classificazione dei dati del Report
I paesi coinvolti in questa rilevazione sono stati 53, e i dati riferiti ai singoli profili nazionali sono stati classificati in sette aree che rientrano nel più ampio tema della salute digitale:
- le basi della sanità digitale, vale a dire gli elementi cruciali per creare un ambiente favorevole alla salute digitale (politiche nazionali, quadri normativi, fonti di finanziamento, alfabetizzazione sanitaria digitale);
- lo stato di adozione delle cartelle cliniche elettroniche all’interno di un singolo paese;
- la valutazione dei portali nazionali dedicati ai pazienti che usufruiscono dei servizi di sanità digitale;
- lo stato di avanzamento dei programmi di telemedicina;
- i servizi sanitari disponibili da smartphone;
- lo sviluppo e l’adozione delle applicazioni utilizzabili da mobile;
- l’adozione di politiche o strategie da parte dei governi riguardanti l’utilizzo dei big data nel settore sanitario, la governance dell’uso dei big data nel settore privato e l’estrazione dei dati dai sistemi EHR (cartelle cliniche elettroniche).
Lo stato di sviluppo della sanità digitale in Italia a livello nazionale
Chiarito il contesto di riferimento, qual è lo stato dell’evoluzione della sanità digitale in Italia? A livello nazionale il nostro paese risulta essere ben posizionato per quel che riguarda l’adozione di norme e regolamenti dedicati all’ambito della sanità digitale (nonostante vengano segnalate delle criticità sul coinvolgimento dei privati per quel che riguarda il finanziamento dei progetti e sulla valutazione di questi ultimi). Buone anche le risposte riferite allo stato di adozione delle cartelle cliniche elettroniche e di portali nazionali e regionali dedicati alla digital health.
Al contrario, c’è ancora molto da fare per quel che riguarda i programmi di telehealth, in quanto solo la telemedicina e la teleradiologia risultano aver raggiunto un grado di sviluppo sufficientemente avanzato. Altro settore che richiede un forte impegno in fase di sviluppo e diffusione è quello delle applicazioni da mobile collegate al settore della salute. Sul fronte dei servizi e dei programmi sanitari accessibili da smartphone, invece, i progressi sono stati notevoli. In ultimo, viene segnalata la mancanza di un vero e proprio “governo” dell’uso dei big data nel settore della sanità, anche nel settore privato.
Il livello regionale dell’evoluzione della digital health italiana
L’analisi a livello regionale di questi ambiti, invece, mostra un grado minore di avanzamento. Posto che la strategia sulla sanità digitale risulta presente nell’83% delle regioni, che il sistema informativo sanitario digitale è presente al 79%, è che anche la strategia della telemedicina è presente al 78%, la rilevazione effettuata mette in luce una mancanza di adeguati sistemi di monitoraggio delle agenzie nazionali sui progetti e le politiche regionali. Timido anche l’intervento delle regioni nei servizi di sorveglianza da mobile e nello sviluppo di applicazioni di carattere informativo in ambito salute.
Il confronto fra la situazione italiana e quella degli altri paesi europei
Analizzata l’evoluzione della sanità digitale in Italia, come si posiziona quest’ultima rispetto agli altri paesi dell’area europea di OMS? Dall’analisi comparativa contenuta nel report, l’Italia nel complesso si trova in una posizione mediana se confrontata con quella degli altri Stati sottoposti ad analisi.
Rispetto a Danimarca, Belgio, Francia e Albania, che hanno raggiunto un livello soddisfacente in tutti gli ambiti analizzati, il nostro Paese si trova in una situazione di ancora incerta per quanto riguarda l’adozione di politiche, piani d’azione o strategie per la formazione in sanità digitale. Particolarmente grave poi è il ritardo nelle varie declinazioni delle telehealth: mentre tutti i principali paesi europei hanno attivato tutti i servizi disponibili, l’Italia al momento ha messo a disposizione dei propri cittadini solo i servizi di telemedicina e di teleradiologia.
Le carenze dei servizi di carattere informativo sono in genere le medesime rilevate nella maggioranza degli altri paesi. Infine, le attività di monitoraggio sono ben avviate riguardo la sanità digitale nel suo complesso, mentre sono ancora carenti nella valutazione dei progetti di telemedicina e dei servizi di mobile health.