Eli Lilly, una delle principali aziende farmaceutiche nonché il primo produttore di farmaci al mondo per valore di mercato, ha stretto una partnership strategica con l’unità farmaceutica di Amazon, Amazon Pharmacy. Un’alleanza di business che mira a livello di servizio pubblico a migliorare la distribuzione dei farmaci, e sul fronte imprenditoriale a sviluppare l’ecommerce nel settore sanitario. L’obiettivo è offrire ai clienti la consegna a domicilio di medicinali (inclusi quelli con prescrizione medica) per condizioni cliniche come il diabete, l’emicrania e l’obesità. Questa collaborazione segna una importante novità nel settore della salute, anche sulla scia dell’esplicito interesse di Amazon per le competenze e le professionalità del comparto healthcare.
Eli Lilly ha inaugurato il suo servizio diretto al consumatore, denominato LillyDirect, all’inizio di quest’anno, per fornire ai pazienti un accesso più diretto ai servizi di telemedicina e farmacia. Per ottenere alcuni medicinali è sufficiente accedere a servizi telematici creati ad hoc, selezionare il prodotto di interesse e attendere la consegna direttamente a domicilio da parte dei corrieri. Il nuovo accordo con Amazon Pharmacy ha lo scopo, anzitutto, di rafforzare la catena di distribuzione dei farmaci acquistabili direttamente dalla piattaforma e consegnabili a domicilio.
Amazon e l’ingresso nel sistema salute
Dal 2018, anno in cui Amazon ha acquisito PillPack (la farmacia online statunitense con sede a Manchester nel New Hampshire), il colosso mondiale dell’ecommerce ha progressivamente espanso la sua presenza all’interno del settore sanitario. Amazon Pharmacy, come dichiara l’azienda stessa, si è focalizzata sull’aumento della trasparenza dei prezzi e sull’accessibilità dei farmaci di marca e di quelli generici. Recentemente è stato anche introdotto RxPass, un abbonamento ai farmaci su prescrizione per i membri Prime negli Stati Uniti, e ha semplificato l’utilizzo degli sconti offerti dai produttori sui farmaci di marca.
La collaborazione con Eli Lilly rappresenta un ulteriore step nel processo di trasformazione del modo di concepire l’assistenza sanitaria da remoto e l’accesso ai farmaci. Infatti, si tratta della prima volta in cui Amazon collabora con una grande azienda farmaceutica da quando ha lanciato la sua attività di farmacia online. Per ora, Eli Lilly ha messo a disposizione 14 farmaci tramite LillyDirect, tra cui vari prodotti per il trattamento del diabete, dell’obesità e dell’emicrania. All’interno di questo elenco c’è anche il tirzepatide, un farmaco dimagrante che nella sua versione commerciale più famosa (Zepbound) ha generato 175,8 milioni di dollari di vendite nelle ultime settimane del 2023, subito dopo aver ricevuto l’approvazione normativa a novembre. Proprio questo genere di prodotti farmaceutici ha favorito lo sviluppo del settore e ha incentivato lo sviluppo di una filiera volta a semplificare il processo di acquisto e consegna.
Farmacista as a service
Come sottolineato in alcune interviste rilasciate dai dirigenti di Eli Lilly, l’intenzione è di aumentare progressivamente il numero di farmaci disponibili tramite questo canale di vendita e distribuzione, promuovendo gli acquisti online e semplificando i servizi sanitari per i clienti. Ma non finisce qua: i pazienti possono disporre – dichiarano dalle due aziende – di “un farmacista clinico 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per ricevere supporto e consulenza sulla terapia, come in una farmacia vera e propria”. Vin Gupta, Chief Medical Officer di Amazon Pharmacy, ha sottolineato l’importanza del ruolo dei farmacisti nel supportare i pazienti nel loro percorso terapeutico. “Per molti pazienti, l’uso di trattamenti come l’insulina o i farmaci iniettabili per l’emicrania o l’obesità può essere un’esperienza nuova, quindi potenzialmente disorientante. I farmacisti di Amazon possono fornire importanti informazioni su come somministrare correttamente i trattamenti, tra interazioni, possibili effetti collaterali e considerazioni sul costo dei singoli prodotti“.
Questa prospettiva potrebbe incidere in maniera significativa anche sugli equilibri che da anni permangono nel sistema sanitario, dalla figura del farmacista fino al normale iter per potere disporre di un farmaco per una terapia clinica. Non a caso, come abbiamo approfonditamente raccontato qui su Innlifes, Amazon sta assumendo numerosi professionisti specializzati nell’healthcare per favorire la collaborazione con le aziende sanitarie e valorizzare i dati che vengono acquisiti quotidianamente.
L’anello di congiunzione tra le Big Pharma e i droni
Entrando nello specifico dell’accordo, la collaborazione prevede che le prescrizioni inviate a LillyDirect Pharmacy Solutions siano consegnate direttamente da Amazon Pharmacy o Truepill (un servizio di consegna farmaceutica business-to-business), a seconda della copertura assicurativa del paziente e altri elementi. E al di là delle strategie evolutive di Amazon, questa partnership rappresenta un cambiamento significativo anche nella strategia di Eli Lilly: il sito web di LillyDirect è stato progettato per offrire alle persone diverse opzioni per accedere all’assistenza sanitaria, sia in remoto che di persona, e per facilitare il processo di consegna dei farmaci direttamente a casa dei pazienti.
Con la sua logistica avanzata, che include anche la consegna tramite drone, Amazon mira a rendere più efficiente e veloce il processo di consegna dei farmaci, consentendo ai pazienti di ricevere i loro trattamenti in tempi rapidi e senza complicazioni. È presumibile attendersi che nei prossimi anni anche altre aziende farmaceutiche decidano di affidarsi a colossi dell’ecommerce per favorire la consegna a domicilio dei farmaci che richiedono prescrizione medica? Soltanto il tempo potrà darci risposte certe, ma l’impegno di Amazon nel settore salute emerge come un chiaro segnale di evoluzione del mercato, con una portata economica dai volumi colossali.