Al via l'Osservatorio sull’equità di genere della leadership in sanità

Al via l’Osservatorio sull’equità di genere della leadership in sanità

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Simona Regina

Perché ne stiamo parlando
In Italia le donne sono il 70% della forza lavoro in sanità, ma solo il 36% raggiunge ruoli di leadership. Leads e la Statale di Milano uniscono le forze per colmare il divario di genere nel settore Health & Life Sciences e danno il via all’Osservatorio.

Le donne sono una colonna portante della sanità: a livello globale rappresentano il 67% della forza lavoro. Ma, come emerge dal Women in Global Health Policy Report, solo il 25% di queste raggiunge posizioni di leadership.

Il gender gap è ancora più evidente in Italia. Lo denuncia l’Associazione Donne Leader in Sanità (Leads) in occasione della prima riunione del comitato scientifico dell’Osservatorio sull’equità di genere della leadership nel settore sanità, nato in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano. 

L’Italia, la parità di genere è una meta lontana

L’Italia si colloca al quattordicesimo posto nell’Unione europea per quanto riguarda l’indice sull’uguaglianza di genere, con un punteggio pari a 69,2 su 100 (1,8 punti al di sotto di quello dell’UE).

E anche focalizzando l’attenzione sul Servizio sanitario nazionale, la parità è ancora una meta lontana. La parola ai numeri. Pur rappresentando infatti il 70% della forza lavoro, le donne ricoprono ruoli apicali solo nel 36% dei casi. Anche tra i medici, il divario persiste: il 55% è donna, ma solo il 33% arriva ai vertici. Numeri che, secondo l’associazione, evidenziano un sistema ancora sbilanciato e l’urgenza di azioni concrete per colmare il gap. 

Osservatorio sull’equità di genere della leadership nel settore sanità

Proprio da queste premesse nasce la partnership tra Leads e l’Università di Milano e l’avvio dell’Osservatorio sull’equità di genere della leadership nel settore sanità. Presentato oggi, l’Osservatorio avvierà attività di ricerca e comunicazione per monitorare e promuovere la parità di genere nelle leadership del settore Health & Life Sciences, sia pubblico che privato. E i risultati guideranno lo sviluppo di iniziative concrete per aziende del settore e istituzioni, identificando best practices e formulando proposte per i policy makers, con l’obiettivo di garantire un equo accesso alle posizioni apicali.

«L’Osservatorio ha tra i suoi principali strumenti la raccolta e l’analisi dei dati sull’occupazione, che verranno elaborati per il calcolo del Gender Leadership Index in Health» ha spiegato Marina D’Artibale, vice president Capgemini Invent, membro del consiglio direttivo di Leads e co-direttrice dell’Osservatorio. L’indice «si fonda sul concetto di equi-rappresentanza della leadership, che va oltre la mera ricognizione, pur importante di quante siano le figure di leader nel settore, ma le rapporta alla composizione di genere del settore. L’interpretazione dei risultati sarà supportata dallo svolgimento di focus groups e da survey che consentiranno una più approfondita e completa conoscenza del fenomeno».

Oltre che monitorare il fenomeno dell’equità di genere nella leadership sanitaria,  obiettivo del team è stimolare una maggiore consapevolezza, alimentare il dibattito scientifico, aziendale e politico.

«L’Osservatorio promuoverà anche azioni di empowerment e networking, nonché una capillare azione di comunicazione e awareness nei confronti non solo degli “addetti ai lavori”, ma anche della società civile» ha aggiunto infatti Marta Marsilio, ordinaria di Economia aziendale dell’Università di Milano, socia Leads e co-direttrice dell’Osservatorio (leggi qui la nostra intervista a Marsilio). «Per raggiungere questi obiettivi, lavoreremo a stretto contatto con aziende, istituzioni e professionisti del settore sanitario per promuovere una cultura che favorisca un accesso equo e inclusivo a posizioni di leadership».

«La difficoltà delle donne di raggiungere ruoli apicali non riguarda solo l’ambito sanitario e va affrontata con politiche di conciliazione vita e lavoro più incisive, che supportino efficacemente le donne nelle fasi più delicate della loro vita» ha sottolineato la rettrice Marina Brambilla. «Questo Osservatorio, che siamo molto felici di avviare oggi in Statale e che fa riferimento a competenze transdisciplinari indispensabili all’analisi di un contesto ad alta complessità come il mondo sanitario, svolgerà un’azione di monitoraggio indispensabile per comprendere la dimensione del fenomeno della sotto rappresentazione delle donne nel management dell’area salute e potrà avere la necessaria autorevolezza per portare proposte alle istituzioni e al decisore politico».

Il comitato scientifico dell’Osservatorio

Il comitato scientifico dell’Osservatorio riunisce stakeholder del settore sanitario (enti e istituzioni pubbliche, associazioni professionali, associazioni di categorie, società scientifiche): Lucetta Scaraffia (presidente del comitato), Guido Beccagutti (Confindustria – Dispositivi Medici), Marina Brambilla (Università degli Studi di Milano), Guido Carpani (FOFI), Maria Elisa D’Amico (Università degli Studi di Milano, leggi qui la nostra intervista), Enrica Giorgetti (Farmindustria), Giovanni Leonardi (Ministero della Salute), Concetta Liberatore (ANAAO Toscana), Mariella Mainolfi (Ministero della Salute), Barbara Mangiacavalli (FNOPI), Giovanni Migliore (FIASO), Gabriele Pelissero (AIOP), Patrizia Ravaioli (Leads, leggi qui la nostra intervista), Maurizio Simmaco (AOU Sant’Andrea) e Paola Testori Coggi (Leads, leggi qui la nostra intervista).

L’advisory board, invece, è composto da rappresentanti di aziende che hanno deciso di sostenere incondizionatamente l’Osservatorio: Beckton Dickinson Italia, Boehringer Ingelheim Italia, Farmindustria, Indicon, Lundbeck Italia, Medtronic Italia, Sanofi, Takeda Italia, UCB Pharma e Zambon Italia.

Keypoints

  • Le donne rappresentano il 67% della forza lavoro sanitaria globale, ma solo il 25% raggiunge posizioni di leadership.
  • In Italia, la parità di genere nel settore sanitario è ancora lontana, nonostante il 70% della forza lavoro sia femminile.
  • Solo il 36% delle posizioni apicali nella sanità italiana è occupato da donne.
  • L’Osservatorio sull’equità di genere nella leadership sanitaria nasce per monitorare e promuovere la parità.
  • L’Osservatorio è un’iniziativa dell’Associazione Donne Leader in Sanità-Leads e dell’Università degli Studi di Milano
  • Il progetto punta a sensibilizzare aziende, istituzioni e policy makers per garantire un accesso equo alle posizioni apicali.
  • L’Osservatorio lavorerà con aziende e professionisti per promuovere una cultura inclusiva nella leadership sanitaria.
  • Sono previste azioni concrete di empowerment e networking per colmare il gender gap.

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