Il 5 giugno 2023 a Milano è ufficialmente nata INNLIFES.
All’evento di lancio, al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano, hanno partecipato importanti stakeholder del settore Life Science ma non solo, come Francesca Pasinelli, Giovanni Tamburi, Gianmario Verona, Veronica Vecchi, Armando Genazzani, e tanti altri.
Il titolo provocatorio dell’evento “L’Italia è (o non è) un paese per l’innovazione nelle scienze della vita?” ha guidato poi il percorso della rivista durante quest’anno, con l’obiettivo di portare avanti riflessioni e proposte su come rendere migliore il mondo del Life Science nel nostro Paese.
La necessità di un punto di riferimento
Una sfida fortemente voluta dall’Editrice, Paola Lanati, nata dal fatto che «L’80% dei farmaci innovativi nascono da startup che poi vengono acquisite, e tutte all’estero. Abbiamo ottimi ricercatori, ma pochissime imprese di successo. Questo è uno dei punti fondamentali su cui si concentra il PNRR, che dedica oltre 2 miliardi al Technology Transfer».
Una riflessione sfociata in una consapevolezza: «Ho pensato che servisse una testata online interamente dedicata all’innovazione, per connettere attori che spesso neppure si conoscono, per generare un punto di riferimento che aiuti le startup a capire come trovare finanziamenti, e come fare ricerca in Italia, e chi finanzia a investire nelle migliori».
Conoscere le storie, valorizzare gli attori
La scommessa di connettere i diversi protagonisti del settore Life Science ha portato alla nascita della rubrica dei Protagonisti, con cui vogliamo dare voce a chi è in prima linea per innovare il sistema, con idee nuove, sguardi anticonformisti e visioni a lungo termine.
Un’occasione per far conoscere quanti trovano strade, metodologie, tecniche innovative per affrontare problematiche note e così essere attori principali di quella “disruptive innovation” che spinge la società a cambiare i propri paradigmi di conoscenza.
Approfondimenti quotidiani per stimolare il dibattito
Abbiamo pubblicato più di 940 articoli, parlando delle innovazioni in campo medico e biotecnologico, seguendo l’attualità e l’evolversi delle normative (dalla direzione di AIFA all’approvazione dell’AI Act), raccontando il mondo delle Terapie Digitali e della Telemedicina, partecipando ad eventi e convegni che potessero offrire una visione sul futuro del Life Science.
Abbiamo dato vita a preziose media-partnership: con “Promuovere l’innovazione nelle Scienze della Vita – Friuli Venezia Giulia, The place to be”, con il Cluster Alisei, con Ispor Italy-Rome Chapter; più recentemente con AFI, IAB, Biomedical Valley, aprendo infine una collaborazione oltre confine con HLTH Europe.
Un pubblico che è diventato fedele e coinvolto
La testata in questi dodici mesi è cresciuta incredibilmente, e con lei il pubblico dei suoi lettori: sono state 122.000 le visualizzazioni sul sito e 700.000 su LinkedIn.
Più di 3.450 persone sono diventate nostri follower su LinkedIn e ci hanno scelto per rimanere aggiornati e approfondire le tematiche legate al settore Life Science.
Siamo orgogliosi di avere un pubblico coinvolto che interagisce spesso con noi e ci conferma che è condivisa l’esigenza di connettere i diversi attori e affrontare le tematiche che guidano il nostro settore verso il futuro.
Sostenibilità: uno sguardo trasversale
Un’attenzione particolare l’abbiamo voluta dedicare al mondo ESG, dando sempre più spazio alle tematiche legate alla sostenibilità, rivolte in particolare al mondo Life Science.
Un filone specifico lo abbiamo dedicato alla Parità di Genere, aprendo un percorso tematico che accendesse i riflettori sulle associazioni femminili in ambito sanitario per dar voce alle donne che, ogni giorno, sono protagoniste del cambiamento e contribuire a colmare quel gap che ancora frena la crescita dell’imprenditoria femminile.
Le sfide per il futuro
Il mondo dell’innovazione si muove per sua natura con grande velocità, e i cambiamenti che stiamo attraversando stanno portando ad una rivoluzione che impatteranno sul mondo sanitario in maniera importante. Le prospettive legate all’Intelligenza Artificiale, l’analisi dei dati, il gene editing, solo per citare alcuni elementi.
Raccontarne l’evoluzione, continuerà a essere il mio impegno quotidiano, grata di avere accanto una redazione capace di cogliere i segnali del cambiamento e spinta dalla curiosità continua per il mondo Life Science.
Affinché gli attori del mondo Life Science possano continuare a parlarsi, il mondo degli investitori possa incontrarsi con quello delle startup, e medici e scienziati possano sfruttare le tecnologie più innovative per progredire più velocemente nella ricerca clinica, a beneficio di tutti.
Nuove sfide ci attendono come società, e tanti sono i progetti che come INNLIFES abbiamo in cantiere e ci vedranno protagonisti in futuro.
Certi che questo primo anno sia solo l’inizio.