Gagliardo (Unipa) eletto consigliere dell’Italian Chapter della ISMRM

Dall’Ai alla formazione: le sfide di Gagliardo (Unipa) nuovo consigliere dell’Italian Chapter della ISMRM

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Mario Catalano

Perché ne stiamo parlando
La risonanza magnetica è in rivoluzione, trainata da intelligenza artificiale e nuovi contrasti. L’esperto ci svela le priorità per il futuro della diagnosi medica.

Un prestigioso riconoscimento per l’Università di Palermo: il professore Cesare Gagliardo è stato eletto consigliere per l’area medica per la neuroradiologia all’interno del chapter italiano dell’ISMRM (International Society of Magnetic Resonance in Medicine). In che modo l’intelligenza artificiale stia rivoluzionando la medicina? Quali sono le ultime frontiere della risonanza magnetica e il suo impatto sulla diagnosi e la terapia? Ne abbiamo parlato con il professore Gagliardo.

Quali sono le priorità principali che intende perseguire nel suo ruolo all’interno dell’ISRM Italian Chapter nei prossimi mesi?

«In seguito a una prima riunione con il nuovo direttivo dell’ISMRM Italian Chapter, sono state individuate e condivise alcune tematiche di primaria importanza per lo sviluppo delle applicazioni della risonanza magnetica, sia a livello di scienza di base che in ambito clinico. Essendo l’ISMRM una società scientifica che si occupa a tutto campo della risonanza magnetica, dal suo principio di funzionamento fino alle applicazioni diagnostiche e terapeutiche più avanzate, le possibilità spaziano in diversi ambiti. Tuttavia, due argomenti spiccano in particolare».

Quali?

«L’intelligenza artificiale è sicuramente il principale tema del momento. Già da una decina d’anni si utilizzano algoritmi di AI per migliorare la qualità delle immagini, ridurre i tempi di acquisizione degli esami e identificare o caratterizzare con maggiore precisione target terapeutici. L’intenzione è quella di organizzare webinar, congressi ed eventi ibridi per affrontare questo argomento oggi più che mai cruciale, con l’obiettivo di formare le nuove generazioni su come governare e utilizzare l’AI in modo ottimale, consapevoli dei suoi potenziali limiti e bias.

Una formazione che riguarderà tutti gli ambiti clinici della risonanza magnetica: la neuroradiologia, la radiologia muscoloscheletrica, quella gastrointestinale, la cardioradiologia oltre che la radiologia senologica. L’addestramento di questi algoritmi avviene solitamente attraverso database con migliaia di casi, elemento fondamentale per un utilizzo efficace dell’AI come strumento a supporto delle attività di ricerca o cliniche.

Un altro possibile tema su cui ci si focalizzerà sarà quello dei nuovi mezzi di contrasto in risonanza magnetica: si tratta di farmaci che permettono di visualizzare meglio diverse patologie quali quelle infiammatorie e tumorali. L’Italian Chapter intende confrontarsi con l’obiettivo di fare formazione, ricerca ed eventualmente produrre documenti utili a definire a livello nazionale ed internazionale l’utilizzo di queste nuove applicazioni nel pieno spirito della società madre».

In che modo si può promuovere la sinergia e la collaborazione con altre discipline che utilizzano la risonanza magnetica per la ricerca, come la biologia molecolare, la fisiologia e la farmacologia? E come si può facilitare la comunicazione tra i centri di risonanza magnetica a livello nazionale e internazionale?

«L’ISMRM Italian Chapter è, per sua natura, molto trasversale, coinvolgendo figure professionali che spaziano dalle scienze di base (fisici, ingegneri, tecnologi, fisiologi) alla ricerca preclinica su animali (nel pieno rispetto delle normative ministeriali e internazionali) fino alle applicazioni cliniche. In ambito clinico questa collaborazione interdisciplinare è una consuetudine consolidata negli eventi organizzati dall’ISMRM Italian Chapter, dove specialisti di altre branche portano il loro punto di vista, spesso suggerendo nuove frontiere per la risonanza magnetica in base alle necessità cliniche e chirurgiche.

Le nuove terapie, come ad esempio i farmaci a base di anticorpi monoclonali, stanno modificando la risposta delle patologie, rendendo necessario un confronto continuo per interpretare correttamente i risultati delle immagini. Questo confronto avviene sia a livello di sperimentale che attraverso le società scientifiche, riunioni congiunte e discussioni multidisciplinari tra specialisti anche di diversi ospedali o città. Per facilitare la comunicazione e la cooperazione tra i centri di risonanza magnetica a livello nazionale e internazionale, l’Italian Chapter intende potenziare l’utilizzo di webinar.

Questi eventi online sono particolarmente apprezzati dai giovani perché riducono le distanze e i costi di partecipazione. L’idea è creare una sorta di formazione a distanza (FAD), raccogliendo le registrazioni dei webinar e degli eventi dal vivo (previo consenso dei relatori) per renderle accessibili a chiunque, sia in Italia che all’estero. Questo materiale potrà essere consultato anche con modalità asincrona sia da chi non ha partecipato o per chi desidera rivedere specifici argomenti dopo aver partecipato all’evento dal vivo o in diretta.

In conclusione, il futuro della risonanza magnetica si prospetta ricco di novità e sfide, con l’intelligenza artificiale e i nuovi mezzi di contrasto a fare da traino. La collaborazione interdisciplinare e la condivisione di conoscenze attraverso nuove modalità di comunicazione rappresentano elementi chiave per affrontare questo scenario in continua evoluzione, con l’obiettivo primario di migliorare la diagnosi e la cura dei pazienti».

Keypoints

  • Cesare Gagliardo è stato eletto consigliere dell’ISMRM Italian Chapter per la neuroradiologia
  • L’Associazione rappresenta in Italia la Società Internazionale di Risonanza Magnetica (ISMRM)
  • Gli obiettivi dell’associazione hanno come oggetto di interesse la risonanza magnetica applicata alla medicina e alla biologia
  • Le priorità per lo sviluppo della risonanza magnetica sono l’intelligenza artificiale e i nuovi mezzi di contrasto
  • L’intelligenza artificiale mira a migliorare le immagini, ridurre i tempi e identificare target terapeutici
  • I nuovi mezzi di contrasto migliorano la visualizzazione di patologie come infiammazioni e tumori
  • La collaborazione interdisciplinare è fondamentale per affrontare le sfide della diagnosi e terapia
  • L’Italian Chapter potenzierà i webinar per formazione, comunicazione e accesso alle conoscenze

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