Tecnologia e sanità è il connubio perfetto che, negli ultimi anni, sta cambiando la vita di ognuno di noi. Ma, soprattutto, ha rivoluzionato la ricerca scientifica. Per questo motivo, è fondamentale che in futuro i professionisti e le professioniste del comparto abbiamo una formazione solida in ambito informatico.
Ecco perché è stato lanciato, per la prima volta nella Sicilia orientale, un nuovo corso di studi che forma informatici biomedicali. Una perfetta risposta alle esigenze dell’industria 4.0. All’incontro di presentazione, svolto nella Sala Consulta della Camera di Commercio di Messina, erano presenti, tra gli altri: Pietro Franza (Presidente Sicindustria Messina), Marco Ferlazzo e Flavio Corpina (rispettivamente Presidente e CEO del Consorzio Mediterranean Health Innovation Hub), Pietro Cum (CEO di Elis) e Maria Pia Pensabene (Presidente dell’ITS Academy “Alessandro Volta” Nuove Tecnologie della Vita).
Pensabene (ITS Academy “Alessandro Volta” Nuove Tecnologie della Vita): «Destinata maggiorazione del 20% delle borse di studio alle ragazze che decidono di frequentare il nostro ITS Academy»
Formare informatici biomedicali per rispondere alle esigenze dell’industria 4.0 è la mission del nuovo percorso formativo offerto dall’ITS Academy “Nuove Tecnologie della vita” di Palermo in collaborazione con Sicindustria e con il Consorzio Mediterranean Health Innovation Hub, realtà che unisce eccellenze del settore sanitario e biomedicale con l’obiettivo di creare un polo per l’innovazione nell’ambito di riferimento in Sicilia. Il corso è biennale ed è rivolto a un massimo di 30 studenti. Sono previste 2.000 ore ordinamentali. Nel biennio, gli allievi e le allieve trascorrono circa cinque mesi direttamente in stage nelle aziende e la restante parte tra aula e laboratori.
«Speriamo di accogliere anche molte studentesse – commenta Maria Pia Pensabene, Presidente dell’ITS Academy “Alessandro Volta” Nuove Tecnologie della Vita di Palermo – perché nell’ambito tecnico-scientifico, ahimè, si registra ancora un gap importante». Un fenomeno, secondo Pensabene, che potrebbe essere risolto attraverso un’attività di informazione e di divulgazione delle opportunità formative e lavorative che tutto l’ambito tecnico-scientifico offre.
«Questo è un problema non soltanto siciliano o italiano, ma europeo – aggiunge – Per questo motivo, nell’ambito del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) la comunità europea ha destinato delle risorse aggiuntive alle ragazze che decidono di frequentare e di accettare la sfida di un lavoro o di una formazione in ambito STEM. Anche il nostro ITS Academy, che opera nelle nuove tecnologie della vita, ha destinato una maggiorazione del 20% delle borse di studio alle ragazze che decidono di frequentare il nostro ITS Academy».
A chi le chiede quali fossero le principali soft skills di un ragazzo o una ragazza che vogliono intraprendere la propria carriera in questo settore risponde: «Grande motivazione e senso di responsabilità, voglia di costruire giorno dopo giorno il nostro progetto di vita. Noi diciamo sempre ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze di non preoccuparsi, le hard skill le trasferiamo noi, loro devono mettere la motivazione e il senso di responsabilità».
Cosa sono gli ITS Academy
Grazie a questo percorso formativo di specializzazione, gli studenti e le studentesse avranno la possibilità di approfondire le conoscenze informatiche e applicarle in ambito medico, aprendo nuove opportunità di lavoro e di ricerca. Inoltre, il corso prevede anche stage (o tirocini formativi) in importanti multinazionali del settore biomedico, offrendo agli studenti l’opportunità di mettere in pratica le competenze acquisite e di entrare in contatto con il mondo del lavoro in un contesto internazionale.
Gli ITS Academy, nati in Italia nel 2009, sono Scuole di eccellenza post-diploma ad alta specializzazione tecnica e tecnologica, che operano nelle aree considerate prioritarie per lo sviluppo economico e la competitività del nostro Paese; nascono secondo il modello organizzativo della Fondazione di partecipazione pubblico-privata e coinvolgono direttamente università, enti di ricerca, istituti di istruzione secondaria, agenzia per il lavoro, organizzazioni di categoria e soprattutto le aziende del settore, che svolgono un ruolo di primo piano.
Nel 2021 su 6.421 diplomati e diplomate, l’86,5% sono stati occupati
A pochi mesi dal conseguimento del diploma, oltre nove allievi e allieve su dieci risulta titolare di un contratto di lavoro coerente con le competenze acquisite. Secondo il monitoraggio Indire 2023 nell’istruzione terziaria professionalizzante degli ITS Academy nel 2021 su 6.421 diplomati e diplomate, l’86,5% sono stati occupati e il 93,6% sono stati occupati coerenti (hanno trovato un’occupazione coerente al percorso di studi).
Numeri che sono cresciuti nell’ultimo decennio. Nel 2017 su 2.601, l’80% sono stati occupati e il 90% sono stati occupanti coerenti. Nel 2013 su 1.098 il 78% erano occupati e l’86% erano occupati coerenti.
«Oggi tutti i percorsi formativi, anche quelli più tradizionali, sono percorsi fluidi – dice il Presidente del Consorzio Mediterranean Health Innovation Hub, Marco Ferlazzo – Oggi, i ragazzi e le ragazze nati dopo il 2000 usano i software in maniera egregia. Quello che abbiamo presentato oggi è un corso che li vuole avvicinare alle figure biotecniche, a metà tra l’ingegnere e un professionista del settore medico. Devono solo scoprire queste opportunità nel loro territorio, affinché si eviti la migrazione dei nostri giovani. Non dobbiamo dimenticare che la Sicilia è l’isola più grande del Mediterraneo, non è un posto marginale – aggiunge Ferlazzo – Nel nostro piccolo e nell’esperienza del Consorzio, abbiamo già avuto un ritorno dei cervelli. Possiamo documentare casi di giovani laureati e laureate in prestigiose università che sono ritornati in Sicilia. A noi il loro know-how serve moltissimo».
Corpina (Consorzio Mediterranean Health Innovation Hub): «Ennesimo passo per la realizzazione del polo d’innovazione del Sud in ambito Health
«Dare vita a queste iniziative è molto importante – sottolinea Flavio Corpina, CEO del Consorzio Mediterranean Health Innovation Hub – Uno degli aspetti importanti è la partecipazione di aziende multinazionali dell’health che vengono qui per reclutare i nostri giovani. Oggi abbiamo compiuto l’ennesimo passo per la realizzazione di quello che sarà il polo d’innovazione del Sud in ambito Health. Mi auspico un’ampia partecipazione da parte dei giovani, poiché un’iniziativa di questo genere a Messina, e più in generale in Sicilia, rappresenta un radicale cambiamento e un segnale tanto atteso da parte di aziende e istituzioni per il territorio». Si sa. In ogni settore la formazione è fondamentale.
Non solo. «Grazie a questi corsi, il posto di lavoro in azienda è assicurato – tende a precisare il Presidente di Sicindustria Messina, Pietro Franza – Quindi, la prospettiva è concreta. La guerra tra Russia e Ucraina e il conflitto in Medio Oriente stanno cambiando gli assetti geopolitici mondiali. Il Mediterraneo sta diventando sempre più strategico per ogni settore. In questo contesto, la Sicilia giocherà un ruolo da primo piano. Il mercato del lavoro sta cambiando velocemente soprattutto con la digitalizzazione. Ma questo fenomeno inciderà in modo positivo sulla nostra Regione. Tra un decennio l’Africa sarà uno dei continenti che porterà più mercato e la Sicilia potrà diventare un hub importante».
Il corso permetterà agli studenti e alle studentesse di acquisire le competenze necessarie per affrontare le sfide del mondo digitale e delle nuove frontiere della settore sanitario, formando una nuova generazione di professionisti e di professioniste altamente qualificati e pronti ad affrontare le sfide del futuro nel campo della biomedicina.