Le start up sono attori importanti dell’ecosistema dell’innovazione nel settore Life Science. Paolo Rizzardi, CEO di Altheia Science, ha illustrato a Trieste, in occasione della prima edizione di “Promuovere l’innovazione nelle scienze della vita, Friuli-Venezia Giulia: The Place to be”, il ruolo di Altheia Science nel promuovere l’innovazione nelle scienze della vita.
Altheia Science è stata fondata da Alessandra Biffi e Paolo Fiorina, insieme alla società di investimento AurorA-TT, e sviluppa terapie innovative per le malattie autoimmuni e il cancro.
“L’ambizione che abbiamo oggi, coniugando la nostra esperienza in particolare nel campo della terapia genica e cellulare, è rappresentare un elemento di contributo reale all’innovazione.
In particolare, noi ci focalizziamo sul concetto di medicina traslazionale, che non deve essere una parola vuota: significa portare un’idea scientifica e renderla un prodotto fruibile per un paziente. Questo è un processo molto complesso perché non riguarda esclusivamente la ricerca, ma riguarda anche la capacità di produrre, per esempio, un farmaco di terapia avanzata. Significa poterlo rendere disponibile ai pazienti e renderlo compatibile e coerente con le regole degli uffici regolatori, quindi garantendo tutta la qualità che è necessaria per portare un nuovo farmaco a un paziente. Oggi in Italia questo aspetto, purtroppo, non è completamente sviluppato. Noi abbiamo in tutto il Paese capacità, know how, strutture, che però non sono realmente sviluppate al meglio per fare ricerca traslazionale vera: il che vuol dire costruire un ecosistema.
Il tema grosso è l’investimento. Gli investimenti sono necessari non soltanto dal punto di vista privato, ma anche come sistema paese: quindi l’intervento pubblico deve essere trainante. Perché paradossalmente, anche investire in una ricerca che non porta al frutto sperato – chiaramente stiamo parlando di innovazione, e l’innovazione comporta dei rischi – crea in ogni caso know how, competenze, collaborazioni, attrazione di capitale, attrazione di scienziati e quindi, comunque, diventa un elemento trainante per tutto il sistema”.