Cutiss, società biotech italo-svizzera in fase clinica focalizzata sulla medicina rigenerativa della pelle e sull’ingegneria tissutale, ha annunciato l’apertura di un round di finanziamento di serie C. La scale up punta a raccogliere capitali per promuovere lo sviluppo della sua tecnologia in grado di bioingegnerizzare innesti di tessuto cutaneo personalizzati e di grandi dimensioni, per realizzare pelle personalizzata in modo automatizzato.
Cutiss intende raccogliere la Serie C con la partecipazione di investitori esistenti e nuovi per portare la sua terapia personalizzata per la pelle nelle fasi finali di sviluppo, avendo recentemente completato il reclutamento negli studi clinici di Fase 2 con risultati positivi. L’azienda procederà inoltre all’industrializzazione e alla disponibilità clinica della macchina. Cutiss, infine, finalizzerà le attività di pre-lancio per la commercializzazione di un dispositivo medico per il trattamento della vitiligine di cui IBSA Pharma ha ottenuto la licenza.
Il round è co-guidato dal family office di Giammaria Giuliani (investitore principale nei precedenti round di Cutiss) e da una famiglia statunitense (nuovo investitore) rappresentata da Shiloh Advisors. Sia gli azionisti esistenti sia i nuovi investitori sono chiamati a sostenere il viaggio di Cutiss nelle fasi finali verso la commercializzazione.

«L’apertura del round di finanziamento di Serie C» spiega Daniela Marino, Ceo e co-fondatrice di Cutiss, «rappresenta un passo significativo nella nostra missione di sviluppare e fornire un trattamento salvavita in grado di cambiare la vita ai pazienti con gravi lesioni e difetti della pelle. Siamo grati per il continuo sostegno dei nostri attuali investitori e del nuovo investitore statunitense e siamo ansiosi di impegnarci con altri. I recenti risultati positivi della sperimentazione clinica di Fase 2 e il feedback positivo della comunità medica ci motivano fortemente a continuare a spingere i confini dell’innovazione nel campo della medicina rigenerativa».
Il prodotto di punta è un innesto cutaneo umano personalizzato che può essere bioingegnerizzato in grandi quantità , a partire da un piccolo pezzo di pelle sana delle dimensioni di un francobollo. Promette di crescere con il paziente, limitare le cicatrici e ridurre drasticamente il numero di interventi chirurgici correttivi successivi richiesti, in particolare nei bambini. Il risultato è potenzialmente in grado di salvare e cambiare la vita.
Dopo il completamento di uno studio clinico di Fase 1 sulla sicurezza con un follow-up di cinque anni, Cutiss ha annunciato nell’aprile 2023 i risultati positivi dello studio clinico di Fase 2 in pazienti ustionati adulti e adolescenti. L’endpoint di efficacia è stato raggiunto con elevata significatività statistica.
Ha ottenuto la designazione di farmaco orfano per il trattamento delle ustioni da Swissmedic, EMA e FDA.
Cutiss: Svizzera, ma anche Italia
Fondata nel 2017 come spin off dell’Università di Zurigo e del suo Ospedale pediatrico, per opera del Professor Martin Meuli, presidente, luminare nella chirurgia pediatrica e fetale, e della dottoressa Daniela Marino, attuale Ceo, Cutiss ha un forte legame con l’Italia poiché la sua stessa co-fondatrice è italiana così come Giammaria Giuliani della società farmaceutica Giuliani S.p.A, uno dei suoi principali investitori e membro del Consiglio di Amministrazione. La start up ha sinora raccolto in totale 67 milioni di franchi svizzeri da investitori privati, family office ed enti pubblici, tra cui tra i quali Giammaria Giuliani (azionista di riferimento dell’italiana Giuliani Pharma, del family office italo-svizzero GiSev, della statunitense Royalty Pharma quotata sul Nasdaq e dell’operatore elvetico di investimento HBM Partners), Zürcher Kantonalbank, Wyss Foundation, Yellowstone Holding e Lichtsteiner Foundation.
Cutiss ha ricevuto anche fondi concessi dall’Unione Europea, Innosuisse e Wyss Zurich.