Sono sette le startup italiane finaliste di EIT Health InnoStars Awards 2024. Recornea, VoiceMed Italia, NinaCare by Senex, Paperbox, Robota, Sensosan BCorp e SurgiQ si sono aggiudicate la partecipazione al programma di accelerazione destinato a giovani imprese innovative dell’Europa centrale, orientale e meridionale.
L’obiettivo del programma è trasformare prototipi e prodotti minimi funzionanti (MVP) in servizi e prodotti a disposizione dei pazienti. Come? Le 40 startup selezionate partecipano a bootcamp progettati per potenziare l’impatto delle loro soluzioni. Il percorso culminerà il 27 novembre a Budapest, durante la Grand Final degli InnoStars Awards, e le tre startup migliori per ogni categoria si contenderanno premi in denaro di 25.000, 15.000 e 10.000 €.
Oltre ai premi in denaro, EIT Health – che è parte dell’European Institute of Innovation and Technology – offre alle startup in fase iniziale della loro attività opportunità di networking con partner strategici, fornitori di servizi sanitari e investitori, per favorirne la crescita e lo sviluppo commerciale dei progetti più promettenti. Quindi formazione in Early Health Technology Assessment, finanziamenti smart money, mentorship personalizzata e partecipazione ai campus.
Gli InnoStars Awards finora hanno sostenuto oltre 100 startup contribuendo ad accelerare l’innovazione in ambito sanitario. Più della metà delle startup che hanno partecipato al programma sono riuscite a portare sul mercato le loro soluzioni contribuendo a fare passi avanti nella salvaguardia della salute e nella gestione delle risorse sanitarie.
Due percorsi di accelerazione per startup a diversi stadi di sviluppo
L’edizione 2024 di EIT Health InnoStars Awards si articola in due percorsi: il Validation Track e il nuovo Investment Track.
Il Validation Track è pensato per startup che devono perfezionare il proprio MVP (Minimum Viable Products) e i prototipi, mentre l’Investment Track è dedicato a realtà pronte per finanziamenti Seed o di Serie A ed è finalizzato a supportarne la crescita su larga scala.
Validation Track: per le start-up con un MVP
Le startup (con un MVP e senza ricavi) partecipano a due bootcamp intensivi di 3-5 giorni pensati per dare ai founder la possibilità di acquisire conoscenze sulle strategie di ingresso nel mercato, accelerare le tempistiche di lancio dei prodotti/servizi, convalidare le esigenze di utenti, clienti o partner, migliorare le prospettive di investimento privato, e acquisire competenze cruciali in materia di business planning, public speaking e comunicazione.
Investment Track per i finanziamenti Seed e Serie A
Anche in questo caso le startup selezionate, più mature e che generano reddito, partecipano a un bootcamp mirato di 3-5 giorni, per acquisire esperienza pratica nell’elaborazione di strategie di investimento, perfezionamento dei piani aziendali, definizione di proposte di vendita, perfezionamento delle presentazioni, gestione delle relazioni con gli investitori e ottimizzazione delle condizioni di investimento. Inoltre, partecipano a simulazioni di riunione del consiglio di amministrazione e hanno l’opportunità di confrontarsi con investitori esperti.
Un panorama di innovazione
Quest’anno, su 121 candidature presentate, 85 startup sono state ritenute idonee a partecipare. Tra queste, Italia, Romania e Polonia hanno dominato il numero di candidature, ma è l’Ungheria a essersi distinta nel 2024 per la crescita di partecipazione.
Le startup finaliste propongono un ampio ventaglio di soluzioni innovative, che spaziano dalle soluzioni digitali per la salute all’Intelligenza Artificiale applicata alla diagnostica, fino ai dispositivi medici avanzati. I settori coperti includono la medicina personalizzata, le tecnologie di supporto per la cura delle malattie croniche, e strumenti per il monitoraggio remoto dei pazienti. Le proposte variano da piattaforme digitali per la gestione di condizioni complesse come il diabete, fino a soluzioni robotiche e dispositivi per il trattamento di malattie neurodegenerative o complicazioni polmonari.
Innovazione sanitaria made in Italy
Tra le startup finaliste, l’Italia si distingue con sette realtà innovative.
Recornea, che ha sviluppato un impianto corneale per il trattamento del cheratocono e dopo i successi preclinici ha avviato la prima sperimentazione clinica in Spagna, e VoiceMed Italia, con un innovativo sistema di screening della salute polmonare basato su biomarcatori vocali e AI, sono state selezionate per il Validation Track. In pratica VoiceMed Italia trasforma gli smartphone in strumenti per il monitoraggio della salute, utilizzando biomarcatori vocali per valutare la salute e la funzionalità polmonare.
Mentre competono per l’Investment Track:
SurgiQ, che utilizza l’Intelligenza Artificiale per migliorare la pianificazione delle risorse negli ospedali;
NinaCare, con la sua piattaforma per il reclutamento di professionisti sanitari;
Paperbox che ha messo a punto una piattaforma digitale B2B, Dino, per supportare i professionisti nelle pre-diagnosi dei disturbi del neurosviluppo;
Robota Srl specializzata in automazione robotica per la sterilizzazione di strumenti chirurgici;
Sensosan BCorp che lavora a una soluzione innovativa per il miglioramento dell’aria interna e della salute mentale e fisica, combinando Intelligenza Artificiale, nebulizzatori e air pods, progettati per creare un ambiente interno ottimale.
Le startup italiane, insieme alle altre imprese partecipanti, puntano a ridefinire il panorama dell’innovazione nelle scienze della vita, portando sul mercato tecnologie all’avanguardia che promettono di migliorare la qualità di vita dei pazienti e l’efficienza delle strutture sanitarie.
Il percorso verso la finale
Le startup finaliste si preparano ora per una serie di bootcamp intensivi per affinare ulteriormente le loro strategie aziendali e lo sviluppo dei prodotti. La finale di Budapest vedrà i fondatori presentare le loro idee a una giuria composta da leader del settore, investitori ed esperti, che decreteranno i vincitori di entrambi i percorsi, valutando il potenziale delle soluzioni che potrebbero rivoluzionare il futuro della sanità in Europa.
Come afferma Tamas Bekasi, RIS Business Creation Lead di EIT Health InnoStars, «crediamo che l’innovazione sia la chiave per trasformare la sanità, soprattutto nelle regioni in cui le tecnologie emergenti possono avere il maggiore impatto. I finalisti di quest’anno dimostrano non solo soluzioni dirompenti, ma anche la determinazione necessaria per portarle sul mercato, migliorando la vita dei pazienti in tutta Europa».
European Institute of Innovation and Technology (EIT)
L’EIT è il grande ecosistema dell’innovazione che riunisce in Europa oltre 3.400 partner da organizzazioni imprenditoriali, di ricerca e istituzioni accademiche. L’obiettivo è rafforzare la capacità dell’Europa di innovare supportando realtà imprenditoriali che lavorano a soluzioni innovative per affrontare le sfide globali, e coltivando talenti imprenditoriali per una crescita sostenibile e qualificata in Europa. L’EIT è un organismo dell’UE e parte integrante di Horizon Europe, il programma quadro per la ricerca e l’innovazione. EIT Health è una rete di innovatori nel campo delle scienze della vita sostenuta da EIT.