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Web tax: Cerruti (Italian Tech Alliance), la Finanziaria minaccia la sostenibilità dell’ecosistema dell’innovazione

Perché ne stiamo parlando
La web tax e il tetto alle detrazioni penalizzano le startup e gli investitori, nonostante le promesse di supporto governativo per il settore. È urgente un cambio di rotta per evitare un freno alla crescita.

Web tax: Cerruti (Italian Tech Alliance), la Finanziaria minaccia la sostenibilità dell’ecosistema dell’innovazione
Francesco Cerruti, Direttore Generale, Italian Tech Alliance

«Web tax e tetto alle detrazioni fanno molto male all’ecosistema dell’innovazione. La prima, andando a colpire le imprese e la seconda andando a colpire gli investitori».

Francesco Cerruti, direttore generale di Italian Tech Alliance, va dritto al punto nel condividere contrarietà di fronte a quanto previsto dalla finanziaria appena presentata. Ancor di più perché il 2024 si è aperto con la dichiarata intenzione del Governo di supportare l’ecosistema poiché strategico per il Paese.

Dal DDL Concorrenza alla web tax

«Abbiamo iniziato l’anno con il Governo, nella figura del ministro Urso, che dichiara in maniera convinta, sia privatamente nei tavoli deputati a ciò, sia pubblicamente, che il 2024 sarebbe stato l’anno dello Startup Act 2.0 per modernizzare le normative relative alle startup e supportare l’ecosistema dell’innovazione». Alla dichiarazione di intenti, però, fa notare Cerruti, non sono seguiti i fatti. Anzi.

«A luglio arriva il DDL Concorrenza, molto meno ambizioso rispetto a quello che avevamo capito fosse in preparazione, molto meno ambizioso rispetto a quanto ci era stato detto. E ora questa finanziaria, che sappiamo bene viene presentata in un momento molto duro per la finanzia pubblica: il Governo ha necessità di fare cassa. Ebbene, ci sono tre misure che indicano chiaramente che il Governo per fare cassa guarda proprio all’ecosistema dell’innovazione. Indebolendolo».

Le tre misure a cui fa riferimento Cerruti sono l’ipertassazione sulle criptovalute; il tetto alla detrazione fiscale e la web tax (Digital Service Tax).

«Come indicato dall’articolo 2 16 ter, dovrebbero essere aboliti gli incentivi fiscali agli investitori individuali, di fatto ai business angel. Viene posto cioè un tetto alla detrazione fiscale, che va in cumulo anche con altri investimenti, molto basso. In altre parole, questo articolo prevede che ci siano agevolazioni fino a un tetto di 14 mila euro se si ha un patrimonio inferiore a 75 mila euro, un tetto di 8 mila se il patrimonio è maggiore». E questo, puntualizza Cerruti, si traduce di fatto nell’abolizione della detrazione fiscale proprio per chi investe in innovazione.

«La terza misura che penalizza fortemente l’ecosistema dell’innovazione italiano è la web tax. Inizialmente era pensata per le big tech, affinchè contribuissero almeno in parte all’economia del Paese in cui fanno profitti. Invece, così come è stata presentata è modo difficilmente ricevibile per le startup, perché per il calcolo dell’imponibile prende in considerazione il fatturato e non il reddito. E così, una misura tagliata per soggetti molto più capienti delle piccole medie imprese innovative finisce con l’abbattersi su realtà piccole, indipendentemente se siano profittevoli o meno». Una norma, insomma pensati per i giganti della tecnologia, che finisce col porre le startup nostrane di fronte a uno svantaggio competitivo netto rispetto alle competitor d’oltralpe.

«Credo – continua Cerruti -, senza voler essere provocatorio, che si tratti di una svista perché per la necessità di dover fare cassa si va a danneggiare in maniera ampia un ecosistema che sta finalmente vivendo un momento di discreta ripresa». Cerruti si riferisce agli ultimi dati dell’Osservatorio Trimestrale sul Venture Capital in Italia, realizzato da Growth Capital, la banca di investimento tech leader nell’ecosistema Venture Capital, in collaborazione con Italian Tech Alliance, l’associazione italiana del Venture Capital. Dati, relativi ai primi nove mesi del 2024, che testimoniano una ripresa degli investimenti e una sostanziale tenuta del Venture Capital.

Bisogna trovare soluzioni

«Questa misura ha dell’incomprensibile e, per guardare il bicchiere mezzo pieno, mi auguro che si possa trovare una soluzione» chiosa Cerruti.

Soluzione che non può che essere «il mantenimento della attuale soglia minima per la web tax. Tra l’altro – aggiunge il dg di Italian Tech Alliance  – proprio il giorno in cui la Camera dei Deputati approva la PDL 107 (ndr. ovvero, disposizioni per la promozione e lo sviluppo delle startup e delle piccole e medie imprese innovative mediante agevolazioni fiscali e incentivi agli investimenti), che prevede il mantenimento di questo tipo di agevolazioni, il Governo invia alla Camera la Finanziaria che questa agevolazioni le ammazza. Questo aumenta la confusione e la confusione rallenta l’innovazione, frena gli investimenti».

L’ecosistema dell’innovazione non può che sedersi attorno a un tavolo per cercare di far invertire la rotta.
«Se l’ipertassazione sulle cripto compone un quadro che lascia ben intendere che il Governo non intende puntare sull’innovazione, le altre misure sono davvero impattanti a livello ecosistemico e su quelle ci stiamo impegnando affinché si possano trovare delle soluzioni. Sulla web tax chiediamo di fare un passo indietro, prendendo atto dell’invasività eccessiva di questa misura. Il fatto che il 3% venga calcolato sul fatturato e non sul reddito dell’impresa fa capire che sia pensata per grandi soggetti che operano a livello internazionale e non per realtà medio-piccole che operano a livello nazionale.
Questo allargamento, senza correttivi, è difficilmente giustificabile: rischia di punire pesantemente il tessuto delle piccole medie imprese innovative».

Sul fronte del tetto alle detrazioni, la soluzione secondo Cerruti è far valere come eccezione gli investimenti in startup: «ci sono già delle spese che sono esenti dal tetto. Ebbene, se si vuole supportare la crescita dell’ecosistema dell’innovazione italiano sarebbe auspicabile che tra le eccezioni possano essere inseriti anche gli investimenti nelle startup».

Keypoints

  • La web tax e il tetto alle detrazioni colpiscono l’ecosistema dell’innovazione
  • • Il 2024 era stato dichiarato l’anno dello Startup Act 2.0 dal Governo
  • Il ddl Concorrenza di luglio è stato meno ambizioso del previsto
  • Il tetto alle detrazioni penalizza gli investimenti in startup
  • La web tax, basata sul fatturato, colpisce le piccole imprese innovative
  • Cerruti chiede soluzioni e correttivi per supportare il settore

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